Madre coraggio

Rifiuta la chemio per far nascere il suo terzo figlio

neonato

Pixabay

Bristol, Inghilterra: madre 32enne, rifiuta le cure di chemioterapia per portare avanti la sua terza gravidanza. Ora che la piccola è nata dice: “Non vedo l’ora di iniziare perché ho bisogno di stare meglio per i miei figli".

Nel settembre scorso ad Heidi, poliziotta inglese di 32 anni, viene diagnosticato un cancro al seno. Normale amministrazione purtroppo oggi come oggi, non fosse per il fatto che la donna è in attesa di un bambino. I medici che la seguono, le consigliano di abortire prima di sottoporsi a un necessario trattamento di chemioterapia, ma la donna si rifiuta. “Non è stato difficile per me prendere questa decisione, volevo tenere il bambino…”, afferma col sorriso tra le labbra al Daily Express. L’11 dicembre la coraggiosa Heidi entra in sala operatoria per il parto cesareo. L’intervento durato alcune ore, vede la nascita della piccola Ally, una stupenda creatura di 70 grammi che dopo poche ore inizia anche a respirare da sola. Il 23 dicembre Heidi dovrà iniziare il trattamento di chemioterapia, ma per il momento dichiara: “È il miglior regalo di Natale che potessi ricevere. Suona assolutamente fuori di testa – dice con ironia – ma non vedo l’ora di iniziare perché ho bisogno di stare meglio per i miei figli”.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.