CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Matrimonio: è possibile mantenere vivo negli anni l’amore?

28 Dicembre 2015

matrimonio

L’anniversario di matrimonio come il giubileo nuziale di una coppia. Un momento in cui fermarsi come famiglia per rivisitare le tappe della storia di un amore a partire dalla prima inequivocabile scintilla.

Carissimi amici,

la lettera con la quale avete annunciate il vostro giubileo nuziale mi ha davvero rallegrato, nelle vostre parole ho letto tutta la gioia di vivere e camminare insieme sotto lo sguardo di Dio. Una gioia che il passare degli anni non hanno consumato né incrinato. Anzi, una gioia che è cresciuta attraverso le gioie e i dolori, è maturata grazie alla preghiera coniugale che avete saputo custodire con fedeltà nonostante gli impegni e i venti contrari. Vi ringrazio per la vostra luminosa testimonianza.

Fate bene a celebrare con particolare solennità l’anniversario di nozze in quanto rimanda all’origine sacramentale di quel patto che ha fatto della vostra vita un segno visibile dell’amore fedele di Dio per la sua Chiesa. Ma è giusto anche ricordare il primo incontro e il tempo che ha preceduto e preparato il patto nuziale. L’esperienza ci dice che questo tempo diventa sempre più decisivo in ordine alla stabilità del matrimonio. Il primo incontro porta con sé il profumo della novità, come una luce che d’improvviso rischiara la vita. In fondo, ogni nostro eccomi è sempre l’eco di quello che è accaduto a Nazaret.

Pur riconoscendo che il cammino vocazionale è frutto di molteplici fattori ed esperienze, anch’io ricordo sempre il momento e il luogo in cui per la prima volta ho pensato alla scelta sacerdotale. Quella piccola luce, con l’aiuto della grazia, è cresciuta gradualmente … ricordo bene anche tutte le tappe successive che mi hanno condotto a maturare la scelta definitiva.

Fare memoria non significa solo ricordare i passi compiuti ma anche ringraziare il buon Dio per averci accompagnato e guidato con amore. Vi prego, raccontate ai figli le varie tappe del vostro cammino affettivo, prima e durante il matrimonio. Questi ricordi diventeranno come reliquie preziose da custodire. Fate capire che non sono solo figli di un gesto – pur vestito di amore – ma sono parte viva di un’alleanza che ogni giorno si arricchisce di parole nuove.

Vi ringrazio per la vostra fedeltà, consegno a Dio tutti i vostri desideri ma soprattutto consegno voi stessi a Lui perché si compia in voi, e attraverso di voi, quello che Lui desidera. Vi abbraccio




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