Adozione Aiuto! Mi si sono rotte le acque Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 13 Maggio 2016 Nessun commento su Aiuto! Mi si sono rotte le acque di Emanuela Pandolfi Cosa significa per una donna attendere di diventare mamma e rendersi conto che quel ventre non si gonfierà mai? Iniziano le visite mediche, le domande inopportune, i silenzi, i pianti, le trafile in Tribunale. Ne parleremo questa sera all’evento promosso da Editrice Punto Famiglia alla presentazione dell’ultima pubblicazione “Aiuto! Mi si sono rotte le acque. Come sopravvivere nella giungla” di Michela Giordano. Editrice Punto Famiglia inaugura questa sera la VI Settimana del Diritto alla Famiglia con la presentazione dell’ultimo lavoro della giornalista Michela Giordano, “Aiuto! Mi si sono rotte le acque. Come sopravvivere nella giungla delle adozioni”. La presentazione avrà luogo alle ore 19.30 presso i locali della Cittadella della Carità ad Agri (SA), dove è situata anche la sede di Editrice Punto Famiglia. Michela Giordano, giornalista freelance, ha raccolto in questo diario intimo tutta l’esperienza vissuta in questi anni in attesa di diventare, insieme a suo marito, genitori adottivi. Ha cucito insieme 8 storie di donne che hanno vissuto ciascuna, in maniera diversa, questo tempo. Trame di vita che si intrecciano alla sua personale esperienza, strappando quel velo di pudore: è libera di dire che la pancia è gonfia sì, per le pizze che ama mangiare! Con candida ironia in questo libro racconta della sua lunga gravidanza del cuore. La serata vedrà anche la partecipazione dell’attrice Beatrice Fazi che ha curato la Prefazione al volume e che racconterà anche della sua personale esperienza di conversione narrata nel suo libro “Un cuore nuovo. Dal male di vivere alla gioia della fede”, edito da PIEMME. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag adozione, Beatrice Fazi, Michela Giordano, Settimana del Diritto alla Famiglia ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Alessandro D’Avenia: la violenza della pornografia consuma i nostri ragazzi Violenza di genere in adolescenza: cosa svela un’indagine di Save The Children Istituzioni, Chiesa, associazioni, imprese: a Napoli insieme per la natalità “Senza la prudenza è un attimo sbagliare strada”. Così il Papa all’udienza Papa Francesco: “I santi non sono eccezioni dell’umanità o una ristretta cerchia di campioni” “L’eutanasia non è la soluzione”: un libro con cinquanta domande e risposte Papa Francesco: “Non si può parlare con una persona ammalata di superbia” Federazione “One of us” a Bruxelles, per ricordare valore della vita dal concepimento “I giovani e la fede”: presentata all’ateneo Santa Croce un’indagine internazionale su otto paesi Papa Francesco: invidia e vanagloria “vanno a braccetto”