gender Inghilterra: entro il 2020 il 10% del personale della BBC dovrà essere omosessuale, bisessuale e transessuale Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 24 Maggio 2016 Nessun commento su Inghilterra: entro il 2020 il 10% del personale della BBC dovrà essere omosessuale, bisessuale e transessuale di Ida Giangrande È quanto chiede il governo conservatore di Cameron per favorire l’uguaglianza e le pari opportunità. Regno Unito – Il governo conservatore di David Cameron ha chiesto alla nota catena televisiva BBC di assumere almeno un 10% di personale omosessuale, bisessuale, transessuale ed intersessuale entro il 2020. Una politica ‘inclusiva’ che la rete privata Channel4, nota rivale della BBC, sta già seguendo da tempo. Secondo la politica di Cameron, tra due candidati a parità di bravura e di competenza, saranno privilegiati coloro che appartengono alla potente lobby LGBT il cui strapotere mostra sempre di più le sue vere fattezze. Per Cameron questa politica è necessaria per favorire l’uguaglianza e le pari opportunità, punti sui quali il cambiamento è ancora, a suo parere, troppo lento. Il premier ritiene che la tv e la radio non riflettano adeguatamente i cambiamenti in atto nel costume sociale non solo dell’Inghilterra ma anche di tutto l’universo. C’è da chiedersi cosa guardi Cameron, visto che siamo ormai invasi da talk show, telefilm, pubblicità e libri di fiabe per bambini che diffondono prepotentemente la cultura omosessuale proponendo immagini esplicitamente gay a qualsiasi ora e in qualsiasi programma televisivo. La cosa è accolta con uno chapeau da tutti i media, mentre i nostri figli sbattono le ciglia e si chiedono come sia possibile che uno dei cantanti di ‘Amici’, abbia baciato un membro della sua orchestra alla fine della sua canzone per dimostrare che i giovani hanno il diretto di scegliere quando, come e con chi andare. Fino a prova contraria ognuno ha diritto al rispetto delle proprie idee. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag BBC, David Cameron, gender ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Alessandro D’Avenia: la violenza della pornografia consuma i nostri ragazzi Violenza di genere in adolescenza: cosa svela un’indagine di Save The Children Istituzioni, Chiesa, associazioni, imprese: a Napoli insieme per la natalità “Senza la prudenza è un attimo sbagliare strada”. Così il Papa all’udienza Papa Francesco: “I santi non sono eccezioni dell’umanità o una ristretta cerchia di campioni” “L’eutanasia non è la soluzione”: un libro con cinquanta domande e risposte Papa Francesco: “Non si può parlare con una persona ammalata di superbia” Federazione “One of us” a Bruxelles, per ricordare valore della vita dal concepimento “I giovani e la fede”: presentata all’ateneo Santa Croce un’indagine internazionale su otto paesi Papa Francesco: invidia e vanagloria “vanno a braccetto”