11 Giugno 2016

11 Giugno 2016

Con passo spedito

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,7-13)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».

Il commento

Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino” (10,7). Il Vangelo disegna il volto di una Chiesa sempre pronta per rispondere ai bisogni dell’umanità, materiali e spirituali. È una parola che Gesù rivolge agli “apostoli” (10,2). Nel NT questo vocabolo indica la cerchia dei Dodici, in quanto testimoni privilegiati e colonne sulla quale si fonda la Chiesa, più tardi verrà estesa anche a Paolo e Barnaba (At 14,14). Quest’ultimo è un levita originario di Cipro che ha accolto il Vangelo con grande disponibilità e lo ha testimoniato con un coraggio non comune. La Chiesa oggi lo ricorda con l’onore riservato agli apostoli. Questo nome appartiene a tutti i battezzati. Siamo tutti inviati, tutti mandati. Ogni vocazione racchiude una missione. Nessuno può e deve tirarsi indietro. Noi non possiamo fare nulla senza di Lui. Ma anche il Signore non vuole fare nulla senza di noi, ci chiama e ci coinvolge, ci rende suoi fedeli collaboratori. Viviamo in una società che appare sempre più lontana dal Vangelo. Ma nel cuore dell’uomo resta il desiderio di una pienezza che solo Gesù può dare. Invece di lamentarci, ingrossando le fila del sindacato dei pessimisti, impegniamoci a dare alla nostra vita un nuovo e più convinto slancio missionario. “Il nostro passo, all’inizio di questo nuovo secolo, deve farsi più spedito nel ripercorrere le strade del mondo” (Giovanni Paolo II, Novo millennio ineunte, 58).

Signore Gesù, prima di inviare gli apostoli ad annunciare la bella notizia tu li ha chiamati a stare con Te, per comunicare parole di fuoco e occhi di compassione. Fa’ che anche noi, stando vicino a Te, possiamo sentire in modo sempre più vivo il desiderio di portare il Vangelo ai fratelli. Rendici saldi nella fede, insegnaci a non spaventarci dinanzi alle difficoltà e alle persecuzioni. Fa’ che nella prova impariamo ad unirci a Te, unico Bene, per testimoniare quell’amore che vince attraverso la croce. Amen.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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