21 Giugno 2016

Solo i piccoli

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,6.12-14)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

Il commento

Entrate per la porta stretta” (7,12). I sentieri della vita che Gesù propone disegnano un cammino non facile: non accumulate tesori sulla terra, non affannatevi, confidate nella Provvidenza, cercate prima di tutto il regno di Dio, non giudicate… un tale insegnamento affascina e spaventa. Gesù vede lo stupore e forse anche la paura ma non attenua la sua proposta. Anzi, rincara la dose, invita a non farsi illusioni. L’immagine della porta stretta a prima vista sembra contrastare con la grandezza della misericordia di Dio. Se la porta è lo stesso Gesù – perché è Lui la via che conduce al Padre (Gv 14,6) – come possiamo pensare che non sia larga e spaziosa per offrire a tutti la possibilità di entrare? Evidentemente con questa immagine l’evangelista non intende descrivere la grazia di Dio, vuole piuttosto richiamare la responsabilità dell’uomo. Quanto più l’ideale appare al di sopra delle proprie forze, tanto più l’uomo diventa umile e scopre la necessità di ricorrere alla grazia. Sant’Agostino commenta: “la superbia, presumendo una grandezza vuota, non permette che l’uomo cammini per la strada stretta ed entri per la porta stretta” (Commento ai salmi, 112,2). La porta stretta richiama dunque la piccolezza, chiede all’uomo di rinunciare a quella abituale presunzione che impedisce di fare cose grandi.

Nella logica evangelica, che capovolge quella del mondo, sono proprio i piccoli a sognare e a compiere le grandi opere di Dio. Tutti vogliono apparire grandi, pochi sono quelli che vogliono diventare piccoli. La via del Vangelo appartiene agli umili. I piccoli, infatti, non si spaventano, non hanno paura di perdere la faccia, si fidano di Dio. I piccoli non pretendono di comprendere tutto ma si lasciano guidare dalla Parola di Dio; non hanno paura di soffrire e non cercano di adattare la verità del Vangelo alla propria misura ma si lasciano plasmare dallo Spirito. Signore Gesù, Tu non ha mai venduto illusioni ma hai promesso di dare il centuplo, fin da questa vita. Donaci di fidarci di Te e insegnaci a ricominciare ogni giorno per diventare ciò che Tu vuoi.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.