Famiglia La sfida maggiore è quella di fare comprendere il significato della sacramentalità del matrimonio” Autore articolo Di Punto Famiglia Data dell'articolo 5 Luglio 2016 Nessun commento su La sfida maggiore è quella di fare comprendere il significato della sacramentalità del matrimonio” di Ida Giangrande Una delle sessioni dell’Incontro dei Segretari generali delle Conferenze episcopali d’Europa tenutosi a Berlino nei giorni scorsi, è stata dedicata alla solidarietà con le famiglie alla luce dell’esortazione Amoris laetitia. A introdurre il tema l’arcivescovo di Berlino, Mons. Heiner Koch, che ha raccontato la sua esperienza personale come partecipante all’ultimo Sinodo sulla famiglia. Berlino – Si è tenuto dal 30 giugno al 3 luglio, il 44° Incontro dei Segretari generali delle Conferenze episcopali d’Europa. Nei quattro giorni di lavori i segretari generali hanno sviluppato il tema della solidarietà della Chiesa in Europa a partire da tre perspettive: quella espressa nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti e rifugiati, quella nelle famiglie alla luce di Amoris laetitia e, infine, quella del dinamismo della sinodalità espressa nella solidarietà tra le conferenze episcopali stesse. Nella sessione dedicata alla solidarietà con le famiglie, è stato Mons. Heiner Koch, arcivescovo di Berlino a introdurre il tema. “La sfida maggiore – ha detto riferendosi alla comunità di Berlino – è quella di fare comprendere a una popolazione che non si sente interpellata dal fenomeno religioso il significato della sacramentalità del matrimonio”. Successivamente, il segretario del Ccee ha presentato un breve rapporto su quanto le diverse conferenze episcopali stanno realizzando per applicare le indicazioni presenti nell’esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco. Quindi il nunzio apostolico in Germania, l’arcivescovo Nikola Eterović, già segretario generale del Sinodo, si è soffermato sulla prassi della sinodalità il “camminare insieme” nella Chiesa. La sinodalità ha detto: “E’ allo stesso tempo un’attitudine e una prassi ecclesiale, resa concreta attraverso la struttura del Sinodo dei vescovi. Una dimensione della vita ecclesiale che permette di preservare l’unità nella Chiesa pur nelle sue diversità di espressioni e risposte pastorali”. I lavori si sono conclusi domenica 3 luglio con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Koch nella cattedrale di Berlino. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare” Il papa scrive una lettera per la Pasqua ai cattolici in Terrasanta Alessandro D’Avenia: la violenza della pornografia consuma i nostri ragazzi