Solidarietà Valentino, nove anni, regala 50 euro ad un clochard Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 15 Luglio 2016 Nessun commento su Valentino, nove anni, regala 50 euro ad un clochard di Ida Giangrande Si chiama Valentino, il piccolo che nel modenese ha rinunciato al modellino di un trattore che desiderava tanto per regalare la somma necessaria all’acquisto ad un clochard. Ai giornalisti che lo hanno intervistato ha detto: “Ne aveva più bisogno di me”. Quando si è vista restituire la somma di 50 euro da un clochard, la mamma di Valentino lo ha punito: regalare dei soldi dopo tutti i sacrifici che si fanno oggi per guadagnarli poteva sembrare un gesto di irresponsabilità, solo più tardi anche la signora ha dovuto fermarsi a riflettere di fronte al grande gesto di solidarietà di suo figlio per ritornare sui suoi passi. Castelfranco provincia di Modena, un bambino di nove anni di nome Valentino, regala 50 euro accumulati con le paghette settimanali, ad un clochard che campeggiava in un angolo della strada. Li aveva messi da parte per comprarsi il modellino di un trattore che desiderava tanto, ma di fronte al degrado e alla povertà di un uomo, il piccolo ha deciso di devolvere quella somma al servizio di una causa più grande. “L’ho fatto perché credevo che lui ne avesse più bisogno di me” ha dichiarato il piccolo nella schiettezza dei suoi anni, ai giornalisti della Gazzetta di Modena, che ha riportato la notizia. Una solidarietà contagiosa, perché il mendicante, commosso dal gesto, ha deciso di restituire i soldi alla famiglia del bambino. “Gli ho fatto passare l’aspirapolvere per tutto il negozio, spiegandogli quanta fatica io e suo padre facciamo per guadagnare quella cifra e che con 50 euro la sua famiglia mangia per due giorni” ha dichiarato la madre di Valentino, poi però visibilmente commossa ha aggiunto: “Ci ho riflettuto e ho capito che era un gesto straordinario”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag solidarietà ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco