Vita nascente

“Il vero problema non è la libertà di abortire ma la libertà di accogliere il bambino che si porta in grembo”

bambino embrione

di Gabriele Soliani

L’8 luglio scorso è stato presentato a Bologna il report annuale 2015 sugli interventi della Comunità Papa Giovanni XXIII (di don Oreste Benzi) a favore delle maternità difficili. È emerso che basterebbe un aiuto concreto alle mamme e alle coppie in difficoltà per salvare ogni anno migliaia di bambini che oggi vengono abortiti.

Nicoletta Pasqualini, giornalista del mensile Sempre, ha introdotto la presentazione dei dati evidenziando che «sugli organi di informazione si sottolinea in questi mesi come l’Italia non garantisca alle donne (!) il diritto all’aborto, ma invece è il contrario perché non è garantito il diritto di una mamma di far nascere il proprio figlio senza subire pressioni dal datore di lavoro, dal partner, dai genitori, o senza trovarsi ad affrontare da sola mille difficoltà.

Sono state 499 le donne seguite dall’Associazione nel 2015: nel 47% dei casi donne italiane, nel 53% straniere. Oltre la metà (55%) delle donne stava valutando di abortire, ma due su tre, una volta che è stato offerto loro un aiuto, hanno scelto di tenere il bambino. Con il 73%, dunque 3 casi su 4, in Emilia Romagna dove si concentra la maggior parte degli interventi dell’associazione in questo settore.

“Oggi il vero problema non è la libertà di abortire ma la libertà di accogliere il bambino che si porta in grembo”, sottolinea Enrico Masini, responsabile del servizio Famiglia e Vita della Comunità, “basta un attimo di incertezza della madre per avviare subito la procedura dell’aborto, magari d’urgenza se si è vicini al limite dei 90 giorni. Non c’è invece alcun aiuto pubblico nei confronti della donna che vuole portare avanti la gravidanza, vista come un lusso, la soddisfazione di un desiderio anziché un elemento fondamentale per la prosecuzione della nostra società, che il calo demografico sta mettendo in pericolo”.

Dal report risulta che una donna su tre tra le gestanti che si sono rivolte all’associazione denuncia di aver subito pressioni per abortire, soprattutto da parte del partner. La natalità è quella che riempie le classi scolastiche, aumenta le feste di compleanno, le vacanze al mare e ai monti, i regali, … i “cervelli” in patria. Finché la politica non lo comprenderà, la crisi, anche di valori, continuerà.




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