Vita

100mila persone a Santiago a favore della vita nascente

bambino embrione

di Ida Giangrande

Cile - Più di 100mila persone erano in piazza sabato scorso per manifestare a sostegno della vita nascente. L’iniziativa ha lanciato un messaggio forte al Parlamento cileno che in questi mesi sta discutendo della legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza, in alcune situazioni.

Si è tenuta sabato scorso una manifestazione a favore della vita nascente a Santiago del Cile. Oltre 100mila i partecipanti, riuniti in una corale, pacifica e gioiosa preghiera di ringraziamento per la vita dal suo concepimento fino alla sua morte naturale. L’iniziativa sostenuta e incoraggiata dall’arcidiocesi di Santiago del Cile e da diverse Chiese e Comunità cristiane è stata una risposta concreta e coraggiosa al Parlamento cileno che in questi mesi sta discutendo della legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza, in alcune situazioni. Durante la manifestazione – riferisce l’agenzia Sir – si sono alternati momenti musicali e intense testimonianze di coppie, madri e figli che si sono trovate a difendere la vita umana in momenti particolarmente difficili della propria esistenza. Il card. Ricardo Ezzati, arcivescovo di Santiago, ha firmato una dichiarazione, assieme ai rappresentanti di altre Chiese e Comunità cristiane (tra cui Anglicani e Pentecostali), nella quale si ribadisce: “L’irrinunciabile rispetto a tutta la vita umana dal concepimento fino alla morte naturale”. Inoltre si conferma l’impegno a: “Generare una cultura della vita”. Al momento della benedizione il cardinale ha ringraziato tutti i presenti: “Oggi vogliamo gridare forte, molto forte, la nostra convinzione: sì alla vita, regalo prezioso di Dio e inestimabile patrimonio del nostro Paese”.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.