Congresso eucaristico nazionale Partire dall’Eucarestia per evangelizzare il mondo Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 20 Settembre 2016 Nessun commento su Partire dall’Eucarestia per evangelizzare il mondo di Ida Giangrande Il cardinale Angelo Bagnasco chiude il Congresso eucaristico nazionale a Genova con un preciso mandato missionario, rivolto in primo luogo ai giovani, alle famiglie e ai "diseredati della vita". Obiettivo: saziare la “fame dell'anima" partendo dall'Eucaristia. Quella che vediamo in giro oggi e una profonda “fame dell’anima….le parole non bastano più c’è bisogno di una Chiesa esperta in umanità”. È la denuncia del Cardinale Angelo Bagnasco arcivescovo di Genova, presidente della Cei e inviato speciale del Papa per il 26° Congresso eucaristico. L’unico modo per saziare questa fame è: “Uscire per andare incontro ad ogni uomo”, partendo dal dono dell’Eucaristia come “principio e forza di un modo nuovo di stare nel mondo”. Anche nella Messa finale, come in quella di apertura del Congresso in piazza Matteotti e durante l’adorazione eucaristica al Porto Antico, il primo pensiero è alle vittime del terremoto, a cui il presidente della Cei esprime a nome di tutta la Chiesa italiana solidarietà e vicinanza fraterna. È a loro che sono destinate le offerte della Messa. Altro frutto del Congresso eucaristico è l’opera-segno dedicata alle persone senza fissa dimora, per le quali in città verranno realizzati altri due dormitori dove gli ospiti potranno trovare la cena, il riposo per la notte e la prima colazione. Da Genova, Bagnasco stila “un preciso mandato missionario” per una Chiesa esperta in umanità, pronta a attenta ai bisogni più intimi della persona. Destinatari, in primo luogo, i giovani, le famiglie e i “diseredati della vita”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Card. Angelo Bagnasco, Congresso eucaristico nazionale, Eucaristia ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Violenza di genere in adolescenza: cosa svela un’indagine di Save The Children Istituzioni, Chiesa, associazioni, imprese: a Napoli insieme per la natalità San Paolo vuole che la donna sia “sottomessa”? Riflettendo sulla Lettera agli Efesini “Senza la prudenza è un attimo sbagliare strada”. Così il Papa all’udienza La Festa del Papà: memoria della gioia (anche in tempo di Quaresima) Chi colma il cuore dell’uomo e della donna, che si donano nell’imperfezione? Solo Dio! Papa Francesco: “I santi non sono eccezioni dell’umanità o una ristretta cerchia di campioni” Hai un corpo per amare: ci avevi mai pensato? “L’eutanasia non è la soluzione”: un libro con cinquanta domande e risposte Galimberti intervista Alessandro D’Avenia: “I giovani cercano ancora Dio”