Famiglie e futuro

Donare futuro, un simposio a Napoli

genitore

di Ida Giangrande

Riaccendere il sorriso sui volti di bambini e ragazzi provati negli affetti familiari. È l’obiettivo della campagna Donare Futuro, volta a tutelare il diritto dei più giovani ad avere una famiglia.

La campagna, costruita da una fitta cordata di Associazioni (Tavolo Nazionale Affido, CISMAI, Forum delle Associazioni Familiari, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Famiglie per l’accoglienza, ANFAA, CNCM, Amici dei Bambini, Coordinamento CARE, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Agevolando, Progetto Famiglia ONLUS) è nata per sollecitare l’attenzione istituzionale e l’opinione pubblica su un diritto sancito da normative nazionali e internazionali ma che, soprattutto nell’Italia Centro-meridionale, stenta ancora a trovare una concreta e piena attuazione. Ecco dunque che in otto Regioni (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) organismi e associazioni, da anni impegnati nel settore, si mobilitano per richiedere 5 misure urgenti in risposta ai bisogni di bambini e ragazzi che vivono in situazione di disagio familiare, affettivo, sociale.

In Campania l’appuntamento è fissato per il 18 novembre dalle 9 alle 13 presso la Chiesa di Sant’Anna alle Paludi in Corso Arnaldo Lucci. È qui che si svolgerà il convegno Donare Futuro – patrocinato dall’Autorità Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Campania – in cui saranno illustrati in dettaglio i provvedimenti regionali richiesti dalle Associazioni promotrici della campagna, coordinata a livello nazionale da Marco Giordano, Presidente di Progetto Famiglia ONLUS e del Forum delle Associazioni Familiari della Campania.

Dopo i saluti istituzionali, sarà lui ad aprire i lavori e a indicare nel suo intervento motivi, obiettivi e richieste su cui si impernia il progetto Donare Futuro. In particolare le aree su cui sono sollecitate azioni urgenti riguardano le cosiddette “adozioni difficili”, quelle cioè rivolte a minori disabili e/o con disagio psico-relazionale o di età superiore ai 12 anni; l’accompagnamento all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita da percorsi di accoglienza; la certezza dei contributi economici (già formalmente previsti e di fatto quasi mai erogati) e di polizze assicurative per le famiglie che accolgono minori in affido; lo sviluppo della pratica degli “affidamenti ponte” dei bambini piccolissimi; l’istituzione di un Tavolo Regionale sull’affido familiare con il coinvolgimento dei servizi affidi territoriali, delle autorità giudiziarie minorili e delle associazioni di affidatari, secondo le linee guida nazionali sull’affido. Si tratta evidentemente di temi complessi, agitati tutti dall’urgenza di garantire a bambini e ragazzi in difficoltà, laddove non sia possibile o non sia sufficiente perseguire strategie di sostegno alle famiglie di origine, l’opportunità di provare ‘le braccia calde’ di una famiglia a dispetto della sola accoglienza in apposite strutture residenziali, che sicuramente garantisce il soddisfacimento di alcuni bisogni ma non realizza a pieno il diritto alla famiglia di bambini e adolescenti. Deprivazione tanto più perniciosa nei primissimi anni di vita, a dispetto dei riscontri di un’acclarata letteratura scientifica che invece sottolinea l’imprescindibilità delle cure familiari in quella fascia d’età. Di qui l’irrinunciabile esigenza di adottare tutti i provvedimenti destinati a garantire sostegno economico, psicopedagogico, psicoterapeutico, sociale alle famiglie affidatarie e a quelle disposte all’adozione, anche nell’ottica di incrementarne il numero e favorire contemporaneamente una riduzione della spesa pubblica su cui certamente è maggiore il carico del mantenimento delle strutture di accoglienza.

Nel corso del convegno si dipaneranno anche storie vere di mancata tutela, raccontate dalla viva voce di protagonisti e testimoni che offriranno il loro contributo subito dopo l’inizio dei lavori.

A partire dalle 10.45 la parola andrà ai rappresentanti delle istituzioni firmatarie del Manifesto della Campagna: Cesare Romano, Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza; Pasquale Andria, Presidente del Tribunale per i Minori di Salerno; Antonietta Bozaotra, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania; Roberta Gaeta, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli.

L’ultima tranche del Convegno sarà dedicata all’esposizione degli impegni assunti dalla Regione Campania in merito alle proposte contenute nella Campagna. Sono previsti gli interventi di Lucia Fortini, Assessore Regionale alle Politiche Sociali, e dei Membri della VIa Commissione Consiliare della Regione Campania «Istruzione e Cultura, Ricerca Scientifica e Politiche Sociali». I moderatori saranno Carmela Grimaldi e Giovanni Tagliaferri, referenti regionali della Campagna Donare Futuro.

Il dossier delle richieste, completo dei riferimenti normativi e della documentazione prodotta a livello nazionale, il Manifesto da sottoscrivere e tutte le altre informazioni sono disponibili su www.dirittoallafamiglia.it e sulla pagina Facebook Diritto alla Famiglia.




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