Udienza generale

Papa Francesco: “Che cos’è la speranza cristiana?”

Papa Francesco

(Foto: giulio napolitano - Shutterstock.com)

di Ida Giangrande

Udienza generale, il Papa: “La speranza cristiana è l’attesa di una cosa che è già stata compiuta e che certamente si realizzerà per ciascuno di noi. Anche la nostra risurrezione e quella dei cari defunti, quindi, non è una cosa che potrà avvenire oppure no, ma è una realtà certa, in quanto radicata nell’evento della risurrezione di Cristo”.

Cosa vuol dire sperare per un cristiano? Durante l’Udienza generale di ieri, il Papa ne ha spiegato il senso più profondo. Quando la speranza della fede incontra la buona novella del Vangelo, vi è una specie di trasformazione; l’orizzonte della speranza umana non è un’incertezza del domani, ma una certezza di oggi, basata su un evento che è accaduto concretamente nello scorrere dei giorni e che ha fatto da spartiacque nella storia dell’umanità: la resurrezione di Cristo dai morti e la vita eterna. “Quando si parla di speranza, possiamo essere portati ad intenderla secondo l’accezione comune del termine, vale a dire in riferimento a qualcosa di bello che desideriamo, ma che può realizzarsi oppure no. Speriamo che succeda, è come un desiderio. Si dice per esempio: «Spero che domani faccia bel tempo!»; ma sappiamo che il giorno dopo può fare invece brutto tempo… La speranza cristiana non è così. La speranza cristiana è l’attesa di qualcosa che già è stato compiuto […] La speranza cristiana è l’attesa di una cosa che è già stata compiuta e che certamente si realizzerà per ciascuno di noi. Anche la nostra risurrezione e quella dei cari defunti, quindi, non è una cosa che potrà avvenire oppure no, ma è una realtà certa, in quanto radicata nell’evento della risurrezione di Cristo. Sperare quindi significa imparare a vivere nell’attesa. Imparare a vivere nell’attesa e trovare la vita”. Sperare dunque presuppone un cuore semplice, disposto ad abbandonarsi come un bambino alla volontà di Dio, nostra unica certezza. Tutto infatti è destinato a finire, siamo esseri a tempo determinato, non sappiamo quando il nostro tempo finirà, ma abbiamo la certezza che finirà, una sola è la cosa che resta e che travalica il confine della vita terrena: la certezza del Paradiso, la vita eterna. “Una cosa che a me tocca tanto il cuore è un’espressione di san Paolo, sempre rivolta ai Tessalonicesi. A me riempie della sicurezza della speranza. Dice così: «E così per sempre saremo con il Signore» (1 Ts 4,17). Una cosa bella: tutto passa ma, dopo la morte, saremo per sempre con il Signore”.  

 

Per leggere la catechesi del Papa clicca sul link che segue: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2017/documents/papa-francesco_20170201_udienza-generale.html

 




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.