Quaresima in famiglia

1 Marzo 2017

1 Marzo 2017

Il primo passo

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6.16-18)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Il commento

Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto” (6,6). Oggi inizia il cammino della quaresima, il primo passo di un cammino che la liturgia presenta come un “combattimento contro lo spirito del male”. “Chi potrà salire il monte del Signore?”, chiede il salmista. E lui stesso risponde: “Chi ha mani innocenti e cuore puro” (Sal 24,4). Siamo appena all’inizio di questa grande avventura, fissiamo lo sguardo su Gesù. Non lasciamoci distrarre dalla molteplicità delle voci, mettiamoci in ascolto della Parola. Non lasciamoci ingannare dalle proposte seducenti, preoccupiamoci di camminare fedelmente nelle vie di Dio, senza guardare “né a destra né a sinistra”, come suggerisce la Scrittura (Dt 28,14; Gs 23,6). Oggi confessiamo la nostra debolezza ma promettiamo a Dio che vogliamo impegnarci – e vogliamo farlo veramente! – per dare una svolta alla nostra vita. Se manca questa interiore determinazione, il cammino resterà una pia illusione. Partire con il piede sbagliato, è come non partire. Partire senza voglia vuol dire restare attaccati al nostro passato.

La quaresima è una bella avventura, affascinante ma anche faticosa. Se vogliamo percorrere l’itinerario che la Chiesa propone, non solo dobbiamo abbandonare il peccato ma anche tutto ciò che appesantisce la vita di cose inutili. Se non ci liberiamo dalla zavorra, richiamo di fermarci dopo pochi passi, non possiamo tenere il ritmo di Gesù, l’Agnello senza macchia. Abbiamo bisogno di nutrirci con la Parola e con l’Eucaristia. Nessuno può salire sul monte santo, non abbiamo le forze per arrivare alla meta. È Dio che ci conduce, è Lui che ci porta. La Chiesa ci invita a fare scelte più rigorose e ricorda i sentieri che un’ininterrotta tradizione spirituale propone da secoli a tutti coloro che desiderano la santità: preghiera, penitenza ed carità. Viviamo l’attesa della Pasqua con l’ingenua trepidazione di chi davvero vuole risorgere e desidera impegnarsi per un mondo nuovo, più conforme alle attese di Dio.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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1 risposta su “Il primo passo”

Non lasciamoci distrarre:
confessiamo la nostra debolezza ma promettiamo a Dio che vogliamo impegnarci veramente!
Amen!

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