Quaresima in famiglia

25 Marzo 2017

25 Marzo 2017

Perla nascosta

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Il commento

Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te” (1,28). Nel Trattato sulla vera devozione alla Vergine Maria San Luigi Grignion de Montfort (1673-1716) scrive che la Madonna ha chiesto di vivere nel più assoluto nascondimento. La certezza di essere amata da Dio era sufficiente a saziare il suo cuore. Maria non ha chiesto né mai ha cercato la gloria umana, la sua unica attrattiva era quella di rimanere nascosta agli occhi del mondo. Chi conosceva il mistero della sua innocenza? Chi poteva sapere che quella giovane, apparentemente così uguale agli altri, in realtà era piena di grazia? Chi poteva immaginare che la sua esistenza era tutta plasmata dalla presenza della luce divina? La sua gloria non solo fu nascosta al mondo ma anche ai discepoli. I Vangeli parlano poco di Maria, tutta l’attenzione è concentrata su Gesù. Tutti conoscevano il Figlio, Lei invece restava in disparte. Gesù non l’ha mai esaltata in pubblico, accettava e condivideva il suo desiderio di restare nascosta. Nelle lettere di Paolo troviamo un solo riferimento a Maria (Gal 4,4) perché la sua teologia è come abbagliata dalla grandezza del Figlio di Dio. Eppure Maria ha avuto un ruolo non marginale nella vita di Gesù e nella vita della Chiesa primitiva. Per i discepoli del Signore Maria è la Madre. Sanno bene che la salvezza passa attraverso di Lei e sanno che custodisce segreti che neppure gli angeli conoscono, eppure non parlano di Maria, se non attraverso quei pochi accenni che troviamo nella Scrittura. Questo silenzio è dono dello Spirito, Maria è come una perla preziosa nascosta in una conchiglia, pochi la trovano, solo chi cerca con il cuore.

“La Vergine non ha avuto né trionfi né miracoli. Suo Figlio non ha permesso che la gloria umana la sfiorasse nemmeno con la cima più sottile della sua ala selvaggia. Nessuno ha vissuto, sofferto ed è morto altrettanto semplicemente e in una ignoranza tanto profonda della sua dignità, di una dignità tuttavia che la pone al di sopra degli Angeli” (G. Bernanos,  Diario di un curato di campagna, Cles 1997, 174).



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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