Tempo di Pasqua in famiglia

27 Aprile 2017

27 Aprile 2017

Uno squarcio di Cielo

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,31-36)
Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Il commento

“Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra” (3,31). L’evangelista presenta Gesù come Colui che viene dal Cielo e svela compiutamente il mistero di Dio. Se siamo davvero rinati dall’alto (Gv 3,3), non apparteniamo più alla terra, non parliamo più secondo una mentalità terrena, non siamo attaccati alle cose mondane. Se crediamo davvero che Dio si è manifestato in Gesù Cristo, se crediamo che egli “è al di sopra di tutti” (3,31), non abbiamo altro desiderio che essere come Lui, pensare e agire come Lui. Chi vive così porta sulla terra un pezzo di Cielo, s’impegna a trasfigurare la vita quotidiana. Non è forse questo che chiediamo quando preghiamo: “sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra” (Mt 6,10)? Gesù non è solo uno squarcio di cielo, grazie al quale possiamo intravedere tutta la bellezza e la bontà di Dio, ma è anche Colui che dona tutto: “Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito” (3,34). L’infinita e sorprendente generosità di Dio cambia radicalmente il nostro modo di pensare e di vivere. La vita terrena è costruita attorno ai bisogni e ciascuno cerca di ottenere, talvolta sgomitando, ciò che lo rende felice. La logica del Cielo è invece segnata dalla gratuità, ciascuno si pone a servizio degli altri senza chiedere nulla. Per vivere così non basta l’impegno, anche il più sincero. Occorre lo Spirito Santo, quello che Gesù ha promesso di dare “senza misura”.

Solo Gesù può riempire di vita i nostri giorni, come scrive sant’Ambrogio: “Siamo tutti del Signore / e Cristo è tutto per noi: / se desideri risanare le tue ferite, egli è medico; / se sei angustiato dall’arsura della febbre, egli è fonte; / se ti trovi oppresso dalla colpa, egli è giustizia; / se hai bisogno di aiuto, egli è potenza; / se hai paura della morte, egli è vita; / se desideri il paradiso, egli è via; / se rifuggi le tenebre, egli è luce; / se sei in cerca di cibo, egli è nutrimento” (La verginità, 16, 99).



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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