Il linguaggio dell’amore

Santa Gianna: “Pietro le tue lettere dicono tutto l’amore tuo per me…”

di Ida Giangrande

E se invece di scrivere messaggini striminziti sui nostri smartphone, tornassimo a scambiarci lettere vecchio stile come facevano Gianna e Pietro Molla? In occasione della festa liturgica di Santa Gianna, vi proponiamo la testimonianza della sua ultima figlia, Gianna Emanuela Molla: “Mamma e papà per sempre uniti in Paradiso”.

Nell’era dell’assolutismo digitale, anche i messaggi degli innamorati sembrano essersi adeguati. L’amore si diffonde a colpi di post e storie su Instagram e Facebook. L’immagine ha sostituito la parola. Gli amanti non avvertono più il bisogno di raccontarsi l’amore.

Non è certamente questo l’esempio che ci offrono i Santi. Oggi la Chiesa ci chiama a meditare la figura di santa Gianna Beretta Molla e del suo incrollabile amore per il marito Pietro. Un amore santo, testimoniato dalle lettere che i due si sono scambiati in vari momenti della vita.

Dal 26 aprile al 16 giugno 1959 Pietro, ingegnere meccanico e direttore centrale della S.A.F.F.A, famosa fabbrica di fiammiferi e altri prodotti con sede maggiore a Ponte Nuovo di Magenta, fece un lungo viaggio negli Stati Uniti per visitare diverse ditte produttrici di prodotti come fiammiferi, imballaggi cellulosa e tanti altri. In quel periodo Gianna, in attesa di Laura la terzogenita, si trasferisce per qualche tempo a Magenta. A questo periodo risale questa magnifica lettera di Gianna al suo sposo, datata 8 giugno 1959: “Pietro mio carissimo, mi auguro che questa mia, arrivando a New York, non ti trovi più, perché già in viaggio di ritorno. Non so come ringraziarti delle magnifiche e affettuosissime tue lettere che ogni giorno hai avuto la bontà di mandarmi. Lettere, espressioni, che dicono tutto l’amore tuo per me e per i tuoi carissimi tesori, espressioni che rispecchiano il tuo animo, buono, dolce, il tuo cuore tanto grande, la tua fede, il tuo spirito di preghiera. Grazie, grazie di cuore di tutto. In attesa di poterti riabbracciare, ti bacio con tanto tanto affetto. Tua Gianna”.

Una lettera stupenda che attraverso le parole, ci lascia percepire tutta la tenerezza, la stima e la delicatezza di un amore sincero e appassionato. Le lettere di Gianna e Pietro sono state per i loro figli e in particolare per Gianna Emanuela, l’ultima figlia della coppia, più importanti ed incisive di un album fotografico, perché nella logica di una comunicazione efficace, l’immagine spesso può supportare le parole, ma non sostituirle.

Ecco cosa dice Gianna Emanuela a proposito dell’amore dei suoi genitori: “Mamma e Papà sono stati sposi e genitori più che felici, con una gioia profonda nel cuore e un grande desiderio e una grande gioia di vivere, e ringraziavano continuamente il Signore e la Mamma Celeste, di tutto e per tutto. Hanno sempre vissuto il loro amore alla luce della fede, e questo è evidentissimo anche dalle bellissime lettere che si sono scritti da fidanzati e da sposi, nelle quali il Signore e la Mamma Celeste sono sempre presenti. A proposito di queste lettere: man mano che trascrivevo, una per una, le lettere del papà per la loro pubblicazione, dopo la sua morte, ho fatto questa mia considerazione personale: ho pensato che il loro amore era così grande, ma soprattutto poteva essere così grande, perché il Signore e la Mamma Celeste ne facevano parte integrante, come erano già parte integrante di tutta la loro vita, prima ancora che si incontrassero”.

Ancora Gianna Emanuela: “Mamma ha scritto al papà il 5 luglio 1955, durante il loro fidanzamento: “Mio carissimo Pietro,pensa, Pietro, al nostro nido, riscaldato dal nostro affetto e rallegrato dai bei popi che il Signore ci manderà! È vero, ci saranno anche dei dolori, ma se ci vorremo sempre bene, come ce ne vogliamo ora, con l’aiuto di Dio, sapremo insieme sopportarli. Ti pare? Ora però godiamo della gioia di amarci; perché a me hanno sempre insegnato che il segreto della felicità è di vivere momento per momento, e di ringraziare il Signore di tutto ciò che Egli nella sua bontà ci manda giorno per giorno …”.

Gianna Emanuela vive nella certezza dell’amore dei suoi genitori, un amore che ha avuto modo di conoscere soprattutto attraverso il loro ricco epistolario: “I miei genitori, che ora vivono di una vita nuova nella luce e nella gioia del Signore, mi custodiscono e mi proteggono dal cielo. Non mi lasciano mai sola neppure per un istante. Li sento veramente presenti ovunque io mi trovi e come una presenza viva, e prego ogni giorno il Signore e la Mamma Celeste per esserne meno indegna possibile, nel desiderio vivissimo di poterli un giorno riabbracciare, per non lasciarci più. Questo mio pensiero: mamma e papà per sempre uniti in Paradiso, trova conferma e conforto per me in quanto attestano e mi scrivono un numero sempre più grande di persone: sacerdoti, religiosi, religiose – fra le quali anche monache di clausura, laici, che mi parlano dei miei genitori come di santi genitori, di santi coniugi, cui rivolgere le proprie preghiere di intercessione”.

Che cosa ne sarebbe stato dell’amore di questi sposi senza il loro epistolario a testimoniarlo? Perché non ricominciare a scrivere delle lettere d’amore vecchio stile come hanno fatto loro? Quanto potrebbe essere importante, soprattutto per i fidanzati, restituire al linguaggio dell’amore quella intimità esclusiva e necessaria, che non mette in mostra i sentimenti, ma sa raccontarli con delicatezza e profondità?




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3 risposte su “Santa Gianna: “Pietro le tue lettere dicono tutto l’amore tuo per me…””

Oggi commemoriamo Santa Gianna Beretta Molla e il suo infinito amore per una bambina non ancora nata. Una donna che grazie alla sua determinazione, e non lo dimentichiamo, anche grazie alla sua cieca devozione, é riuscita a portare a buon fine una gravidanza, riuscendo a sopportare tutto il dolore che mettere al mondo un bambino comporta.
Perché ammettiamolo, solo una donna che prova un immenso amore per il prossimo sarebbe stata capace di mettere la vita altrui prima della propria. Una donna la cui fede è da ammirare e che è riuscita a mettere al mondo una donna altrettanto meravigliosa.

Secondo noi,i social hanno preso il posto delle lettere.
Noi che viviamo in un mondo virtuale e non ci rendiamo conto di cio che ci circonda e nonostante questo noi apprezziamo amore.

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