Tempo di Pasqua in famiglia

6 Maggio 2017

6 Maggio 2017

L’entusiasmo non basta

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,60-69)
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Il commento

Volete andarvene anche voi?” (6,67). La domanda è chiara ed è rivolta ai Dodici, cioè agli amici più fidati. Nel momento in cui molti discepoli si allontanano perché non comprendono le parole del Maestro (6,66), Gesù non teme di lanciare una sfida che chiama in causa tutti e ciascuno. Gli apostoli sono stupiti, anche per loro le parole di Gesù appaiono incomprensibili. Il distacco di tanti amici della prima ora certamente li amareggia. Avrebbero bisogno di essere consolati e aiutati a comprendere. Quella domanda, invece, suona come una sveglia che li costringe a prendere posizione. Finora la predicazione di Gesù ha suscitato un’esaltazione emotiva che ha soffocato le domande decisive. L’iniziale entusiasmo non basta più, è il momento di compiere una scelta meditata e consapevole. Questa domanda appare come una provocazione, vi sono situazioni in cui siamo posti dinanzi a eventi che ci obbligano a compiere una scelta. Non possiamo continuare a camminare nei sentieri della mediocrità. Vi sono momenti nella vita in cui siamo chiamati a scegliere se stare o meno dalla parte di Cristo, se accettare o meno la sfida del Vangelo. La tentazione più diffusa è quella di rimandare, trovando le solite scuse. Non scegliere in questo caso significa scegliere di nascondersi; e così sciupare – per paura o pigrizia – la luce che Dio ha riversato nella nostra vita.

Nel prevedibile imbarazzo generale, Pietro accoglie la sfida e risponde con parole che forse nemmeno lui capisce bene, parole dettate dal cuore più che dalla ragione, cariche di affetto più che di razionale consapevolezza: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna” (6,68). Pietro ha fiducia in Gesù, anche lui forse non ha capito bene quello che Gesù ha detto ma per nulla al mondo vuole staccarsi da Lui. La risposta di Pietro è quella che noi siamo chiamati a dire, soprattutto nel tempo della prova, quando il cielo si offusca e le domande restano senza risposta. Tu solo, dobbiamo dire a Gesù, di Te e solo di Te ci fidiamo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.