23 settembre 2017

23 Settembre 2017

Dio resta sulla porta

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 8,4-15)
In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano.
Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

Il commento

I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola” (8,9). La parabola contiene due aspetti complementari: da una parte sottolinea l’amore e l’azione perseverante di Dio che dona a tutti e sempre la Parola; e dall’altra l’impegno e la responsabilità dell’uomo, chiamato ad accogliere la parola. Dio dona sempre e dona a tutti ma… Egli resta sulla soglia della coscienza. Sta a noi aprire la porta e farlo entrare. Altrimenti Dio resta sulla porta e la sua grazia non porta frutto. La responsabilità appare chiaramente nella domanda di comprendere meglio la parabola. I discepoli vogliono capire, desiderano approfondire, chiedono di essere istruiti. Essere discepoli comporta la disponibilità ad andare “per città e villaggi” (8,1) ma chiede anche il coraggio di fermarsi e di sostare in preghiera per comprendere meglio la Parola di Dio. Due aspetti complementari. Solo chi sa sostare in preghiera troverà il coraggio di andare. Solo chi accoglie la Parola avrà qualcosa da dire.

Gesù accoglie con intima gioia la richiesta dei discepoli e sottolinea la fiducia che Dio ha riposto in loro: “A voi è dato conoscere i misteri del regno” (8,10). Il passivo pone l’accento sull’azione misteriosa di Dio. Queste parole intendono sottolineare la specifica vocazione dei Dodici, chiamati ad avere un ruolo di primo piano nella storia della salvezza. Ma non dobbiamo pensare che il Padre celeste accoglie alcuni ed esclude altri. È come se Gesù dicesse: “a voi che mi avete seguito, a voi che avete scelto di essere miei discepoli, accettando la sfida e i rischi della mia missione”. La fiducia di Dio comporta sempre una responsabilità da parte nostra. Quanti battezzati restano fuori, si tengono a distanza, hanno paura di ricevere compiti troppo onerosi. Sono come quelle persone che trovano sempre una scusa per non partire. Non hanno abbastanza fiducia in se stessi e, soprattutto, non hanno fiducia nella potenza di Dio. Oggi chiediamo la grazia di essere tra coloro che aprono la porta con gioia per accogliere Colui che viene a riempire la vita di gioie e di affanni.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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