4 ottobre 2017

4 Ottobre 2017

Si fa bambino

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Il commento

… hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (11,25). Le vie di Dio sono incomprensibili all’umana ragione. Lo diceva l’antico profeta (Is 55, 8-9), lo annuncia Gesù e lo ripete Paolo (1Cor 1,21). Solo quelli che si fanno piccoli possono comprendere i misteri del Regno, non sono più intelligenti degli altri ma più umili e dunque più disponibili ad accogliere la luce che viene dall’alto. Francesco d’Assisi appartiene a questa categoria, Tommaso da Celano, il suo primo biografo, scrive che “si fa bambino con il Bambino” (FF 621). Tra tutti i misteri della vita del Signore Gesù, due sono quelli che rapiscono il cuore di Francesco: la divina incarnazione e la beata passione. Francesco contempla stupito il Dio che si presenta con il volto di un bambino e muore abbandonato da tutti, come un malfattore. Egli è profondamente affascinato dall’umiltà di Dio. Nella vita del Poverello povertà e umiltà camminano insieme, l’una sostiene l’altra. Secondo Tommaso da Celano l’umiltà è posta da Francesco come il vero fondamento di tutta la vita spirituale: “Sulla virtù dell’umiltà cercò di edificare se stesso per gettare un fondamento secondo l’insegnamento di Cristo. Dimentico dei meriti, aveva davanti agli occhi solo i difetti, mentre rifletteva che erano assai più le virtù che gli mancavano di quella che aveva” (2Cel 140: FF 724).

Dio scende fino a valle, si fa Bambino, ma per farci salire verso la santa montagna dove risplende la sua gloria. Oggi chiediamo la grazia di seguire Gesù senza fare storie, senza avanzare pretese, senza chiedere riconoscimenti. Una sola dobbiamo chiedere, sempre e con tutte le forze: ricevere una chiara conoscenza della volontà di Dio e avere la forza di camminare nella sua luce. Oggi preghiamo con le parole di Francesco di Assisi: “O alto e glorioso Dio, / illumina il cuore mio. / Dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta / umiltà profonda, senno e conoscenza. Che io serva i tuoi comandamenti. Amen!”



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.