16 ottobre 2017

16 Ottobre 2017

Senza effetti speciali

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,29-32)
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Il commento

La regina del sud … venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone” (11,31). Senza sfumature accomodanti, Gesù sferza con estrema severità la sua generazione, denuncia una sostanziale chiusura dinanzi alla rivelazione divina. La sua testimonianza, accompagnata da non pochi prodigi, non appare sufficiente, ci sono quelli che chiedono un segno ancora più eclatante, un evento straordinario che mostri con evidenza indubitabile che Gesù è l’inviato di Dio (11,16). Una pretesa intollerabile che fa di questo popolo una “generazione adultera” (Mt 12,39), un termine che richiama la denuncia dei profeti (Os 3,1). Luca sostituisce l’aggettivo – poco comprensibile per i suoi lettori – e parla di una “generazione malvagia” (11,29) [gheneà ponērá]. Il cambio non attenua la forza della contestazione, anzi sono un rafforzativo: l’indifferenza e la diffidenza sono giudicate cattive, cioè atteggiamenti sbagliati che oggettivamente favoriscono il male. La parola di Gesù diviene ancora più pungente quando, in contrasto con l’accoglienza che Lui ha ricevuto in Israele, presenta la città di Ninive e la regina del sud come modelli di conversione. La Regina viene dal sud e si muove per ascoltare la sapienza del re Salomone. Ninive, invece, si trova al nord ed accoglie la parola del profeta. La differenza geografica non è casuale ma serve a sottolineare che il Vangelo non resterà confinato nella terra d’Israele. Non sono scelti a caso neppure i verbi: la Regina “ascolta”, quelli di Ninive si convertono. Due verbi fondamentali nell’esperienza di fede. Il paragone di Giona è particolarmente significativo perché l’antico profeta non compie nessun prodigio, si limita a comunicare, con una certa ruvidezza, la parola che ha ricevuto da Dio. Eppure il suo annuncio trova accoglienza e suscita la conversione. Gesù non denuncia solo l’orgoglio degli israeliti ma intende rassicura i suoi discepoli: non siamo chiamati a stupire con effetti speciali, è sufficiente annunciare fedelmente la Parola, cioè con piena convinzione e con il corredo della testimonianza.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.