17 ottobre 2017

17 Ottobre 2017

La verità non prevede sconti

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,37-41)
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

Il commento

Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo” (11,38). I gesti e le parole di Gesù sono radiografati da coloro che lo guardano con pregiudiziale diffidenza. L’assenza delle abluzioni rituali appare come una mancanza di riguardo nei confronti della tradizione e sorprende il fariseo che lo aveva invitato a pranzo. Il Vangelo non riporta le parole ed è probabile che la meraviglia sia stata espressa attraverso sguardi, ammiccamenti, sussurri pronunciati sottovoce. Un segno di rispetto formale nei confronti del Rabbi di Nazaret. Gesù vede tutto questo e, secondo le sue abitudini, decide di intervenire dinanzi a tutti. Soffermiamoci per un attimo su questa dinamica: il Figlio di Dio non coltiva l’arte del pregiudizio, anzi entra nelle case di tutti perché desidera parlare a tutti ed entrare nel cuore di tutti. Ma non lo fa con l’arte raffinata della diplomazia che nasconde o sospende la verità in nome del dialogo, non teme di dire cose che possono disturbare i suoi interlocutori o alimentare un conflitto. Occorre però notare che Gesù non offende mai la persona anche quando disapprova le sue idee. Come avviene in questo caso, la meraviglia del suo ospite gli dà l’occasione di pronunciare un duro atto di accusa non contro l’uomo ma la categoria che egli rappresenta: “Voi farisei …” (11,39). L’uomo, anche il più colpevole, resta l’icona del Dio vivente, Gesù è sempre pronto ad abbracciare chiunque ma non le sue idee. È sempre contento di perdonare ma non fa sconti sulla verità. L’apostolo Paolo non si distacca da questo insegnamento quando lotta contro i giudaizzanti che vogliono stravolgere la genuinità del Vangelo ed usa espressioni molto forti contro di loro: “Farebbero meglio a farsi mutilare quelli che vi gettano nello scompiglio! (Gal 5,12). Quando la verità del Vangelo è in pericolo, quando vi è il dubbio che le tenebre possano sostituire la luce, dobbiamo avere il coraggio di parlare senza riguardi. È la grazia che oggi chiediamo per i Pastori della Chiesa.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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