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Infrastrutture scolastiche: ecco in quali condizioni studiano i nostri figli

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pixabay

a cura della Redazione

In che stato versano le strutture scolastiche in Italia? Un rapporto sulla sicurezza delle scuole di “Cittadinanzattiva” fa il punto della situazione.

I nostri figli trascorrono nelle strutture scolastiche mediamente dalle 5 alle 8 ore al giorno. Ma qual è lo stato di salute degli ambienti scolastici in Italia?

I dati forniti dal XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva, sembra voler dare una risposta a questa domanda, tracciando un quadro molto chiaro della situazione attuale. Gli edifici monitorati sono 75, sparsi in 10 regioni, da nord a sud della Penisola.

Secondo i dati forniti da Cittadinanzattiva e riportati da Skuola.net, le strutture scolastiche italiane non godono sempre di buona salute. Il caso più emblematico è, sicuramente, quello delle aule che presentano più problemi assieme. Il 26% di queste presenta distacchi di intonaco e il 30% è a rischio fatiscenza con muffe e infiltrazioni alle pareti. Partendo da queste premesse appare quasi superfluo elencare le altre cose che non vanno. Nel 73% delle classi mancano porte-antipanico, non obbligatorie ma importanti soprattutto per gli ambienti comuni. Il 66% degli istituti non dispone di biblioteche, il 27% non è dotato di palestre.

1 aula su 4 ha spigoli non protetti (25%) e il 13% presenta una pavimentazione difforme. Meglio non stanno gli arredi interni delle aule che risultano danneggiati (o non a norma) nel 36% delle classi. Il 10% di queste ha, poi, finestre rotte e il 36% è senza persiane e tapparelle.

Per quanto riguarda gli impianti elettrici sono a norma solo1 aula su 4 (appena il 31% delle aule è in regola). Dati sconfortanti per un contesto dove la luce naturale è necessaria, se non altro perché in particolari giornate può diventare un elemento fondamentale.

Qual è la situazione di mense e palestre? 

Come già accennato le palestre sono assenti nel 27% delle scuole monitorate: 1 scuola su 4 non ha una palestra interna. Nelle scuole in cui, invece, la palestra c’è non va tanto meglio. Perché, stando ai dati, il 37% ha segni di fatiscenza strutturale e il 29% manca delle attrezzature base per svolgere le ore di educazione fisica.

Segnali positivi arrivano – fortunatamente – dalle mense sia per quel che riguarda la qualità del cibo (il 47% usa alcuni prodotti bio, il 15% interamente bio, il 76% rispetta la stagionalità) e l’osservanza delle norme igieniche. Tuttavia, anche qui troviamo una scarsa presenza delle porte anti-panico (solo il 44%ce l’ha) e impianti elettrici obsoleti (tali nel 37% delle mense).




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