11 novembre 2017

11 Novembre 2017

Cose che nessuno vede

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,9-15)
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

Il commento

Chi è fedele in cose di poco conto [pistòs en elachístō], è fedele anche in cose importanti” (16,10). L’aggettivo eláchistos è il superlativo di piccolo [mikros]. Dovremmo tradurre: “chi è fedele nelle piccolissime cose”, cioè in quelle che nessuno vede. Gesù non chiede la fedeltà che si nota, quella che può nutrire l’orgoglio e ci fa pensare di essere importanti. Chiede la fedeltà nascosta. È questa fedeltà che ci apre le porte dell’eterna beatitudine, come leggiamo nel Vangelo d Luca: “Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco [en elachístō], ricevi il potere sopra dieci città” (Lc 19,17). “La teologia del piccolo – diceva anni fa il cardinale Ratzinger  è una categoria costitutiva della dimensione cristiana. La nostra fede prende le mosse in realtà dalla constatazione che la grandezza di Dio si rivela proprio nella debolezza” (Il sale della terra, 22).

Nella Chiesa vi sono i grandi fiumi ma anche i piccoli ruscelli, ci sono fiori belli e profumati ma anche quelli più piccoli che nessuno nota. Non importa quello siamo, ciò che conta è custodire fedelmente la Parola che il buon Dio ci ha consegnato. Essere fedeli significa fidarsi e affidarsi a Colui che ci ha chiamato, rimanere nella luce anche quando sperimentiamo le tenebre, non cercare a tutti i costi l’originalità, essere innamorati di normalità. La fedeltà non solo misura l’umiltà ma anche la gratuità. Ci sono situazioni in cui ci domandiamo se ne vale la pena. Ci sembra inutile essere fedeli se nulla cambia. La fedeltà non si misura con il successo immediato ma con la certezza che la croce, accolta con amore, è un albero fecondo che genera vita. Poche settimane prima di morire, Teresa di Lisieux diceva: “non sono una santa; non ho mai fatto le azioni dei santi. Sono un’anima piccolissima che il buon Dio ha ricolmato di grazie, ecco quello che sono” (Ultimi colloqui, 9 agosto). Signore, insegnaci a diventare piccoli, solo così la nostra voce sarà l’umile  eco dell’eterna Parola.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.