CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Quando la malattia e la morte non spezzano l’avventura nuziale…

13 Novembre 2017

Oggi don Silvio scrive ad una vedova nel giorno del suo anniversario di matrimonio: “Ancora giovane, hai dovuto lottare con tutte le forze per prenderti cura di tuo marito, ma la foto delle nozze non è sbiadita e sai che quell’amore non si è ancora spento nel tuo cuore”.

Cara Florence,

non ho dimenticato quale valore ha per te questo giorno in cui ricordi la festa nuziale, l’ho scritto nell’agenda del mio cuore. Un’amicizia per me è sacra e, per quanto è possibile, e fino a quando sarà possibile, cercherò di accompagnare con la preghiera i momenti lieti e tristi della tua vita.

Quel giorno, ormai lontano nel tempo, è stato per te tutto vestito a festa, entravi nella vita a due con tutta la leggerezza che dona l’amore ma anche con la consapevolezza di un’età in cui la coscienza critica sostituisce l’ingenuità della giovinezza. E portavi tutti i tuoi sogni, sapevi che avresti dovuto lottare per custodire la passione della vita ma non potevi immaginare quali sentieri ti riservava la Provvidenza. Ed è bene che sia così. Ogni scelta comporta un po’ di incoscienza. Non possiamo sapere tutto e non dobbiamo pretendere di programmare ogni cosa.

Questo giorno oggi forse è velato di malinconia. È normale. La foto delle nozze non è sbiadita, il cuore custodisce gelosamente i suoi ricordi. Ma non puoi fare a meno di pensare che quell’avventura è stata prima spiazzata dalla malattia e poi spezzata dalla morte. Ancora giovane, hai dovuto lottare con tutte le forze per prenderti cura di tuo marito e … dei tuoi figli adolescenti che vivevano tutto questo con comprensibile angoscia.

Quando ripensi a questa vicenda – soprattutto nelle notti in cui la solitudine si fa sentire – non puoi non provare un senso acuto di tristezza. Ma nel tuo cuore non c’è alcun rimpianto, tu sai che hai fatto la tua parte. Tutto quello che potevi fare. E sai che quell’amore non si è ancora spento nel tuo cuore. Vedo ancora il fuoco quando ti sento parlare della tua avventura nuziale. È stato bello sapere che hai scelto di tornare in Kenya insieme ai tuoi figli, quel luogo custodisce tanti ricordi della vita coniugale e familiare. È stato come ritrovarsi tutti insieme uniti dall’amore che abbatte i muri del tempo. Sono certo che la tua testimonianza s’inciderà a chiare lettere nel cuore dei tuoi figli e che rappresenta per loro l’eredità più preziosa.

L’amore coniugale non appartiene al passato ma è una memoria ben viva nel tuo cuore ed è anche una luce che guida ancora i tuoi passi. Basta guardare i tuoi figli, ormai adulti, per gustare nuovamente la gioia di quel legame. Rivesti di vita i giorni che il buon Dio ti dona, semina il bene a piene mani. Ti abbraccio con affetto e ti affido alla Vergine, Madre della tenerezza.

don Silvio




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1 risposta su “Quando la malattia e la morte non spezzano l’avventura nuziale…”

Signore salvaci ..Maria aiutaci .m.la croce c’ è ma è del Risorto…. Anche noi saremo risorti grazie perdono aiuto.. Ave Maria e avanti . Ascolta radio Maria

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