27 gennaio 2018

27 Gennaio 2018

Restate calmi

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 4,35-41)
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Il commento

Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva” (4,38). La tempesta improvvisa e violenta getta tutti nell’angoscia e Gesù … dorme beatamente. L’evangelista ha voluto disegnare un deciso contrasto tra l’agitazione dei discepoli e la tranquillità di Gesù. Il riferimento al cuscino non poteva essere più efficace per rappresentare l’interiore serenità del Maestro. L’uomo e Dio hanno due modi diversi di guardare agli eventi: dove l’uomo si agita, Dio resta tranquillo e vuole così trasmettere anche a noi la pace. Come se dicesse: non perdete la pace, non lasciatevi prendere dalla paura e dall’agitazione. È giusto essere preoccupati, anzi a volte è doveroso essere preoccupati. Fa parte della nostra responsabilità educativa. Ma dobbiamo anche imparare a guardare gli eventi con gli occhi di Dio che vede anche le prove come un passaggio salutare di una storia, personale e collettiva. Gesù ci insegna a rimanere nella pace, ci chiede di non perdere l’interiore certezza che Dio ci ama e non può abbandonarci. Gesù insegna a dormire! Il sonno è segno della fiducia in Dio, manifesta la certezza che Dio conduce tutto e tutti verso il bene. Gesù non rimprovera tanto la paura ma la mancanza di fede: “non avete ancora fede?” (4,40). Ciò che genera la paura è il fatto di pensare di essere stati abbandonati. Non credere all’amore di Dio è una grande offesa. Svegliare Gesù e chiedergli di intervenire vuol dire credere nella potenza del suo amore. Anche chi crede geme nella prova ma, al tempo stesso, attende nella pace. Se Gesù dorme, cioè se non interviene subito, vuol dire che quella situazione non è grave oppure che, proprio attraverso quella prova, vuole donarci beni ancora più grandi.

Padre Santo, la vita non è una tranquilla passeggiata ma un cammino attraversato da passaggi dolorosi che mettono in crisi ogni nostra certezza. Abbiamo tanti motivi per chiuderci nella rassegnazione o cadere nella disperazione. Donaci di custodire la fede e insegnaci ad affrontare ogni evento con la segreta speranza che Tu accompagni i nostri passi e non ci abbandoni nella prova.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.