31 marzo 2018

31 Marzo 2018

In attesa con Maria

di don Silvio Longobardi

Gesù, emesso un alto grido, spirò” (Mt 27,50): è l’ora del “consummatum est”, tutto è compiuto (Gv 19,30). Che cosa accade dopo la morte? Qual è la reazione dei discepoli? I vangeli non dicono nulla. Ma possiamo immaginarli asserragliati nella casa dove la sera prima avevano mangiato la Pasqua, in un silenzio interrotto di tanto in tanto da domande senza risposte. Quando il cuore è in tumulto l’ebreo ricorre alla preghiera dei salmi: “Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore, nella notte le mie mani sono tese e non si stancano; l’anima mia rifiuta di calmarsi” (Sal 77,3). Tutto è desolazione. E cosa fa Maria? Come vive quel sabato santo? Attende con fede oppure si lascia anche lei prendere dalla rassegnazione che accomuna tutti i discepoli? I vangeli non parlano di Lei. Ma noi vogliamo lo stesso cercare di entrare in questo mistero, vogliamo tentare di capire quello che è accaduto. Lo facciamo con la fede che sa leggere tra le righe e con l’amore che sa intuire le verità più nascoste. L’esperienza vissuta da Maria ha molto da dire a noi che viviamo nell’attesa della Pasqua, di quella domenica senza tramonto in cui tutto sarà svelato. Anche noi sperimentiamo la fatica di credere e la tentazione di abbandonare ogni cosa. Maria ci può insegnare il segreto della fedeltà. In mezzo alla comunità smarrita Maria custodisce la speranza, la sua fede le consente di vedere più lontano e di scorgere, oltre le tenebre del presente, la luce dell’amore che non può essere vinto dall’ingiustizia degli uomini. Maria attende una parola nuova. A Lei oggi volgiamo il nostro sguardo, con Lei vogliamo attendere l’alba della resurrezione. Lo facciamo con le suggestive parole di don Tonino Bello:

Maria, donna del terzo giorno, / destaci dal sonno della roccia. / E l’annuncio che è Pasqua pure per noi, / vieni a portarcelo tu, / nel cuore della notte … / Strappaci dal volto il sudario della disperazione / E arrotola per sempre, in un angolo, / le bende del nostro peccato. / Donaci un po’ di pace. / Regalaci la speranza …



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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