Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

9 aprile 2018

9 Aprile 2018

La luce nascosta

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Il commento

Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te” (1,28). Andiamo anche noi nella piccola casa di Nazaret per rivedere questa scena che ha stupito e commosso gli angeli. Quel giorno Maria fu inondata di una luce vivissima: l’eterna Parola si fece carne nel suo grembo. L’umile creatura accoglieva il suo Creatore! Nella luce di questo mistero, sconosciuto all’umana ragione, tutto diventa più chiaro. Maria, infatti, racchiude in sé il mistero di ogni uomo e donna. Ella è “piena di grazia”, cioè tutta bella, perfetto compimento della volontà  divina. In Lei non c’è nessuna nota stonata, tutto è armonia. Questo fatto ci riempie di gioia e di speranza: contemplando questa Bellezza compiuta, ci sentiamo incoraggiati nella fatica di ogni giorno. In Maria Dio ci offre il disegno realizzato e annuncia quello che sarà dato a tutti coloro che perseverano. Non dimentichiamo però che la bellezza di Maria resta nascosta agli occhi umani. Gli altri potevano ammirare la dolcezza del volto, l’amabilità del sorriso, la gentilezza dei tratti, perfino la bellezza del corpo. Ma il mistero rimaneva nascosto, era oggetto della gioiosa contemplazione della corte celeste.

Oggi contempliamo questa scena nella luce di Teresa di Lisieux. Il 9 aprile 1888 – anche quell’anno festa liturgica dell’Annunciazione – la più giovane figlia di casa Martin entra al Carmelo, da lungo tempo desiderato e atteso. Aveva solo 15 anni ma una straordinaria maturità di fede. Alcuni anni dopo, ricordando quel giorno scrive: “tutto mi pareva incantevole, mi credevo trasportata in un deserto, soprattutto la nostra celletta mi affascinava, ma la gioia che provavo era calma; non un soffio, sia pur lieve, ondulava le acque sulle quali vogava la mia navicella, non c’erano nubi nel mio cielo limpido… Ah! ero pienamente ricompensata di tutte le mie prove. Con quale gioia profonda ripetevo queste parole: «Per sempre, sono qui per sempre!…». affidandoci all’intercessione di santa Teresa chiediamo la grazia di restare piccoli per fare della nostra vita un umile riflesso di quella luce che Dio ci ha consegnato nel giorno del battesimo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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