Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

27 aprile 2018

27 Aprile 2018

La terra promessa

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,1-6)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Il commento

Vado a prepararvi un posto [tópon]” (14,2). Questo brano contiene le promesse più importanti che Gesù consegna ai discepoli. Ad un popolo che per secoli ha cercato la terra promessa e difendeva a denti stretti lo spazio geografico in cui dimorava, Gesù annuncia che un altro è il luogo che risponde a tutte le attese dell’uomo. Le sue parole non sono solo un annuncio della gloria futura, il posto di cui parla è quello che Lui occupa: “dove sono io siate anche voi” (14,3). Non si tratta di un luogo fisico ma della comunione con Dio Padre. Se lo vogliamo, possiamo occupare questo posto fin d’ora. È questa la grande originalità del cristianesimo, sottolineata soprattutto da Giovanni. La nostra domanda di felicità trova fin d’ora una risposta che sazia. L’evangelista sottolinea che Gesù non si limita ad aprire la strada ma dichiara di essere Lui stesso la via (14,6), non si contenta di indicare la meta ma diventa lui il nostro insostituibile compagno di viaggio: “verrò di nuovo e vi prenderò con me” (14,3). L’amicizia con Lui è dunque la condizione indispensabile per entrare nella piena comunione con il Padre. Solo chi riconosce in Lui il Figlio di Dio, “via, verità e vita” (14,6), può camminare con Lui verso la pienezza. Non offre precetti, come Mosè. Ci chiede soltanto di restare con Lui. Nient’altro che questo.

Signore Gesù, le tue parole contengono la più consolante delle promesse. Tu annunci che oltre le nebbie di questa vita c’è una meta. La terra promessa. Tu sei venuto in mezzo a noi per riaprire la via che conduce verso quel luogo santo. Ma tutto questo non basta. Tu ci assicuri che sei proprio Tu la via che conduce all’eterna gioia. Tu solo puoi fare di questa vita un’avventura che varca anche il confine della morte. Donaci di rimanere uniti a te: è questa la garanzia, l’unica che veramente vale. Tu solo doni la grazia di gustare la vita in ogni suo aspetto senza attaccarci a nulla perché c’è un Oltre, un posto in cui troverà compimento ogni desiderio. A Te ci affidiamo e con Te vogliamo camminare verso l’eterna gioia. Amen



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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