Fidanzamento

“L’amore non è condividere ciò che si ha, ma ciò che si è”

di Lucia Odierna

Tutti hanno provato a darne una definizione, ma cos’è veramente l’amore? io l’ho imparato da mio marito e da alcuni fidanzati.

L’amore è un argomento di cui parlano tutti. Dalle indagini sociologiche e psicologiche, passando per la poesia, la teologia, fin dunque alla chimica, tutti hanno provato a darne una definizione, ma cos’è veramente l’amore? È il suo odore che ti accende il cuore, ecco l’ultimo paradigma biochimico.

Tutto vero, da insegnante di scienze, non posso che confermare. Ma permettetemi, se Nostro Signore ci ha pensati insieme prima della creazione del mondo doveva pur trovare un modo antropologicamente più terreno per farci riconoscere. L’amore e l’eternità a cui esso chiama è ben altro. Non è un gioco di sentimenti. Credo poco alla storia degli opposti che si attraggono ed ancor meno a quella dell’affinità di carattere, della compatibilità, dell’altra metà della mela, delle attrazioni fatali e tutta quella roba che a volte mi sa più di oroscopo da giornaletti che di relazione e di dono.

Oggi comprendo che la storia con Pasquale, mio marito, non è basata su una qualche compatibilità che chiaramente non abbiamo. I salmi di imprecazione quotidiani affollano spesso l’aere casalingo incontaminato dal silenzio di mio marito. Quasi mai vediamo le cose uguali, ma proprio perché Pasquale fa le cose diversamente da me, io ho la possibilità di diventare più ricca ed ho l’opportunità di sperimentare cosa vuol dire fidarsi. Pasquale è, con il suo carattere così diverso dal mio, la mia scuola quotidiana per imparare a fidarmi di Dio, un Padre che quotidianamente ha da insegnarmi qualcosa di nuovo attraverso mio marito.

Un episodio mi ha colpito particolarmente in questi ultimi giorni. È forte l’esperienza di due giovani fidanzati, Andrea e Paola, che la sera del 29 aprile, al termine di una non poco faticosa domenica trascorsa a riflettere e meditare su quel “Farò di voi una benedizione” scelgono di prendere il pane avanzato della giornata per farne 120 panini da distribuire ai clochard che dormono nei pressi della stazione di Napoli.

“Tra le mani non ho niente spero che mi accoglierai: con queste parole mi sono avvicinata a quell’uomo” scrive Paola. Quelle mani, invece, erano piene di Dio, cara Paola. L’amore è un fiume in piena, quando avanza è inarrestabile. Nelle settimane successive, altri fidanzati, altri amici si sono aggiunti alla cordata di carità. Una testimonianza straordinaria. Non si tratta di un impegno marginale, ma di un atteggiamento decisivo: solo se facciamo della nostra vita un dono possiamo vivere nella gioia. Ogni gesto di carità riempie il cuore di gioia perché ci rende simili a Dio.

“L’amore non è condividere ciò che si ha, ma ciò che si è” racconta Andrea. Tu sei l’amore di Dio, aggiungo, tu puoi amare da Dio. L’amore è una cosa semplice canta un famoso Tiziano, peccato che non sia proprio così. L’amore si nutre della semplicità e fiorisce nell’eternità. Il tempo del fidanzamento ed il cammino che ci apprestiamo ad iniziare in settembre con altri fidanzati sia il giardino di Dio in cui possa sbocciare il vivere da Dio.




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1 risposta su ““L’amore non è condividere ciò che si ha, ma ciò che si è””

Sei grande Lucia tu insieme al tuo sposo che ha avuto la gioia di incontrarti e speciali Andrea e Paola per il loro cuore grande, ma anche per la grande disponibilità a lasciarsi guidare! Dio sia Benedetto!

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