20 maggio 2018

20 Maggio 2018

Pagine nuove

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,26-27; 16,12-15)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Il commento

Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro” (2,3). L’immagine del fuoco richiama la presenza di Dio. Lo Spirito non si posa solo su alcuni privilegiati, ma su tutti quelli che erano presenti in quella casa. Un’immagine efficace perché ricorda che lo Spirito è dato a tutti. L’Autore però vuole sottolineare anche la singolarità del dono: “su ciascuno di loro”. La Chiesa non è un’aggregazione anonima di individui ma una comunità in cui ciascuno ha un volto, un nome, una storia. Ciascuno riceve doni e carismi da mettere al servizio di tutti. Lo Spirito è dato a tutti ma non tutti lo invocano con umiltà. Chiede e accoglie lo Spirito solo chi è disposto a dare una sterzata alla propria vita per renderla più conforme alla parola di Gesù. Le Spirito Santo è donato a quelli che non hanno paura di sognare la santità. Tanta gente rischia la vita per cose stupide. Noi invece chiediamo la grazia di consumare la vita per grandi ideali. La vita dei santi ricorda che non siamo condannati a restare prigionieri del male, al contrario: possiamo sottrarci a una vita stupida e vuota. I santi invitano ad allargare gli orizzonti, ad abbattere i muri costruiti dal nostro quieto vivere. Tutto quello che sembra impossibile a causa della nostra debolezza, diventa possibile se lasciamo operare in noi lo Spirito. Purificati e fortificati dall’amore che Dio ha effuso a Pentecoste e che ogni giorno riversa sulla Chiesa e per mezzo della Chiesa, oggi ci impegniamo a camminare sulle orme dei santi per scrivere nuove pagine di fede e di carità.

Vieni, Santo Spirito, con la tua luce divina, / vieni ad illuminare questo tempo di grazia, / scuoti il nostro quieto vivere, / vinci il torpore e la rassegnazione / che ci tengono prigionieri di un presente senza avvenire, / apri i nostri occhi, stanchi e avvezzi al male, / semina gioia nei nostri cuori. Vieni ancora, o Spirito Santo, e donaci una nuova, stupenda possibilità di rinnovarci nel cuore e nella mente / per essere totalmente al servizio dell’uomo, / di ogni uomo e di tutto l’uomo. Amen



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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