23 maggio 2018

23 Maggio 2018

Il copyright della fede

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,38-40)
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

Il commento

Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo [ekōlúomen], perché non ci seguiva” (9,38). È Giovanni che parla ma si fa portavoce di un disagio comune. Manifesta a Gesù il suo sconcerto dinanzi ad una persona che, pur non facendo parte della comunità, lotta contro il maligno nel nome di Gesù. Ai loro occhi appare come un usurpatore, uno che ruba il copyright della fede. Nessuno può appropriarsi del nome di Gesù e agire con la potenza che opera in Lui. Avrebbero voluto intervenire per bloccarlo ma … hanno preferito prima parlarne al Maestro. Le intenzioni sono certamente buone, gli apostoli intendono difendere l’originalità dell’esperienza da ogni intrusione. E tuttavia, Gesù sconfessa apertamente questo modo di pensare e offre alla sua Chiesa un criterio sempre valido per un retto discernimento: “Non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me” (9,39). In queste parole vi è una saggezza che attraversa i secoli. Gesù invita a non alzare muri di diffidenza preventiva verso coloro che non appartengono alla propria cerchia, a non vedere sempre negli altri avversari o nemici da cui difendersi. È bene però precisare che, nel caso in questione, non si tratta di persone che parlano nel nome di Gesù, predicatori improvvisati che usano il Vangelo per acquisire prestigio. Tutti sono bravi a parlare. Giovanni parla di uno che “scaccia i demoni”, cioè lotta contro il maligno e tutto ciò che impedisce all’uomo di vivere dignitosamente. Chi agisce così non solo fa una cosa buona ma, stando alla parola di Gesù, compie un vero miracolo [dynamis] e contribuisce a manifestare quell’opera di salvezza che Dio vuole realizzare lungo i secoli. Chi scaccia i demoni sta dalla parte di Gesù. Ovviamente a condizione che non parli contro di Lui! Non siamo proprietari della grazia. Quando vediamo che lo Spirito Santo agisce anche attraverso uomini e donne che non appartengono alla comunità ecclesiale, dovremmo rallegrarci e rendere grazie a Dio che si serve di tutto e di tutti pur di costruire una storia degna dell’uomo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.