
Persona non gradita
di don Silvio Longobardi
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 8,28-34)
In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.
Il commento
“Due indemoniati [daimonizómenoi], uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro (8,28). Il Vangelo oggi ci porta… all’estero, “nel Paese dei Gadarèni, in una terra che non è stata ancora raggiunta dalla Parola di Dio. I due indemoniati sono l’immagine visibile di un’umanità prigioniera del male e costretta a vivere nei luoghi di morte (8,28). Un racconto che Matteo riporta nella forma essenziale, rispetto a quello più dettagliato di Marco (5, 1-20) ma che conserva la sua veste oscura e drammatica. Mi soffermo sulla conclusione, carica di disperazione. I mandriani tornano in città e raccontano tutto quello che è accaduto. Un fatto eclatante e straordinario che costringe la comunità a interrogarsi: “Tutta la città allora uscì incontro a Gesù” (8,34). Troviamo qui la stessa espressione con cui è iniziato il racconto. Si potrebbe pensare che si recano da Lui per ringraziarlo di aver liberato due uomini dal male. E invece … “quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio” (8,34). I cittadini lo esortano a lasciare tempestivamente il loro territorio, lo dichiarano persona non gradita. A ben vedere, è questa la sconfitta più grave perché ai loro occhi il danno economico è molto più importante del bene recato ai due uomini liberati dal male. Una storia sempre attuale. Non solo a livello sociale, dove il profitto economico è strutturalmente più importante della dignità dell’uomo. Ma anche nella vita personale. Quante volte la Parola di Dio ci appare non solo troppo impegnativa ma anche diversa dai nostri obiettivi immediati. Ci sono situazioni in cui il Vangelo chiede di compiere scelte che comportano sacrifici che non vogliamo fare o responsabilità che non vogliamo assumere. In questo caso, chiediamo a Gesù di stare un po’ lontano. Forse non lo diciamo in modo così plateale ma… lo facciamo capire. Il Signore si ritira rispettosamente. Ma senza di Lui diventa assai più difficile vincere il male che si annida in noi e attorno a noi. Oggi chiediamo perdono per tutte quelle occasioni in abbiamo lasciato Gesù fuori dalla nostra vita. E chiediamo la grazia di rimetterci in cammino.
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