Verona Marina Casini, MpV: “A Verona le reazioni a cui stiamo assistendo sono scomposte e becere” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 8 Ottobre 2018 Nessun commento su Marina Casini, MpV: “A Verona le reazioni a cui stiamo assistendo sono scomposte e becere” di Ida Giangrande Non si placa la polemica per la mozione approvata dal consiglio comunale di Verona che cerca di aiutare le donne a non abortire. Cosa c’è di sbagliato nel voler aiutare una madre a mettere al mondo il proprio figlio? Lo abbiamo chiesto a Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita italiano. Verona – Nei giorni scorsi, il consiglio comunale ha approvato durante la notte, con 21 voti a favore e sei contrari, una mozione della Lega sottoscritta dal sindaco Federico Sboarina, che dichiara Verona “città a favore della vita” e sostiene associazioni cattoliche che mettono in campo iniziative contro l’aborto. A votare a favore anche una consigliera del Partito democratico, la capogruppo Carla Padovani, che travolta dalle polemiche ha dichiarato: “La vita è valore universale e non di partito. Ho votato secondo coscienza”. Ma evidentemente la coscienza non basta, perché la capogruppo è stata poi sfiduciata dai consiglieri del suo stesso partito. Ma, tanto per vederci chiaro, cosa prevede il testo? Inserire nell’assestamento di bilancio, finanziamenti ad associazioni e progetti che operano nel territorio, e promuovere il progetto regionale “Culla Segreta”. Cioè, se la logica non mi inganna, si tratta del tentativo di eliminare le cause che spingono le donne ad abortire. Cosa c’è di sbagliato? Quale sarebbe il diritto negato? Da quando aiutare qualcuno a far nascere un bambino è un reato? A Verona si discute da mesi sul diritto all’interruzione di gravidanza, il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, ex vicesindaco della città, lo scorso luglio ha dichiarato: “Lo Stato aiuti le donne a non abortire” ad aiutare le donne a diventare madri. Aiutare le famiglie a generare figli, cosa più che mai urgente, dato che siamo uno dei Paesi tra i più vecchi in Europa. Inquietante la risposta delle donne. Alcune attiviste del movimento femminista “Non una di meno” si sono presentate al consiglio vestite da ancelle con costumi simili a quelli della serie Tv “Handmaid’s Tale”, nella quale una società governata da estremisti religiosi toglie alle donne ogni diritto e le obbliga a stupri rituali per generare figli. Dopo l’approvazione della mozione, ovviamente, sono state fatte allontanare dall’aula. Insomma mi pare di capire, correggetemi se sbaglio, che le donne vogliono essere aiutate sì, ma ad abortire? Ho voluto ascoltare il parere di una delle donne più impegnate nella difesa dei diritti del nascituro e ancora una volta, come mi capita sempre quando la ascolto, la chiarezza delle sue idee mi raggiunge in maniera fresca e diretta. “Le reazioni a cui stiamo assistendo sono scomposte e becere” – sottolinea Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita italiano – “esprimono una totale cecità di fronte al fatto che quando si parla di gravidanza non si parla solo di donne, ma anche di figli in viaggio verso la nascita. E sono proprio loro, i bambini, a pagare sempre il prezzo più alto. Queste reazioni ci fanno capire che siamo dalla parte giusta. Effettivamente rivedendo al situazione, la cosa assurda è che la mozione passata a Verona non tende a smontare la legge 194, si è parlato semplicemente di prevenzione post-concezionale”. Sulla questione Padovani, la Casini ha dichiarato: “Sono convinta che la consigliera abbia fatto benissimo ad agire secondo coscienza e auspico che resti ferma nella sua posizione”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag aborto, Carla Padovani, Federico Sboarina, Lorenzo Fontana, Marina Casini, Verona ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? 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