Amicizia

Cambiano le mode, ma i valori restano. Uno di questi è l’amicizia

amicizia

di Elisabetta Cafaro

Spesso torno al mio paese, al cortile dove sono cresciuta e ricordo la splendida infanzia vissuta con i miei amici. Benché siano cambiati i tempi e i modi, ancora oggi mi rivedo nei miei ragazzi e mi accorgo che le cose importanti non cambiano.

Nei cortili dove sono cresciuta bastava un raggio di sole e qualsiasi stagione o scusa era giusta per stare con gli amici. Ero una bambina con una grande fantasia, questo mi rendeva una piccola leader capace con poco di inventare storie nuove, fantasticare su luoghi incantevoli da visitare e giochi sempre più avventurosi da realizzare. Il mio carattere aperto e generoso verso i più fragili, ma forte e combattivo con qualche “prepotente di turno” mi aveva contrassegnata come una bambina “terribile”. Ricordo ancora i rimproveri di mia madre che voleva imparassi a cucire e a ricamare, sogno che svanì quando Amelia la sarta del borgo Fontanella, (così chiamato per via di una fontanina al centro della strada), le disse che ero troppo vivace, quindi non adatta per quel lavoro.

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Con gli stessi amici del cortile Casaburi negli anni dell’adolescenza accarezzavo il sogno di “fuggire” via, andare lontano per cercare un mondo più grande e più spazioso di quel piccolo borgo che ci aveva visti nascere e crescere. Dire addio al cortile, alla grande famiglia di quel rione, era il sogno, il desiderio nascosto, ma non troppo, di noi ragazzi. Volare via dalla vallata che circondava le nostre case negli aerei che sorvolavano il cielo del nostro borgo era tutto un attimo, tanta era la voglia di vivere la nostra vita.

Spesso torno al mio paese per abbracciare con lo sguardo e con il cuore il cortile dove sono nata e cresciuta. Un cortile che non è mai deserto e che profuma dei sorrisi degli amici della mia infanzia. Saluto le finestre chiuse, guardo i balconcini con i panni stesi, ogni casa cela un diverso destino. Sento il vociferare di noi bambini, i profumi di cose buone e genuine realizzate in case e gli strilli di Peppinella per il fracasso che facevamo.

Comprendo di non aver mai lasciato gli amici del cortile e sono felice. Quegli amici, quella grande famiglia è stata per me un’abile esempio di come si vivono e si instaurano i legami tra persone, ma soprattutto di come si ridimensiona se stessi per stare con rispetto insieme agli altri.

L’amicizia è un valore importante. Uno di quei pilastri che fondando e plasmano la nostra esistenza e per quanto gli scenari cambino insieme alle epoche e alle mode, mi accorgo che questo valore resta inalterato e mi rivedo nelle parole, nei gesti e nelle azioni dei miei ragazzi. L’amicizia non si può comprare con i soldi ma si può acquisire frequentandosi e scoprendo qualcosa in più dell’altro. A scrivere è Alessia 2B liceo: “Non è facile spiegare con parole semplici questo legame. Un amico è una persona con cui puoi confidarti, sfogarti, a cui puoi raccontare tutti i tuoi problemi. Un amico è una persona con la quale puoi essere te stessa, senza bisogno di cambiare atteggiamento o modo di essere. Gli amici sono molto importanti direi quasi indispensabili nella nostra vita. Gli amici rappresentano una parte di noi molto significativa ed è grazie a loro che viviamo momenti indimenticabili. Un vero amico non ti volta mai le spalle, è sempre al tuo fianco ed è pronto ad aiutarti in qualsiasi momento. Nel percorso della nostra vita troveremo sempre un amico che può durare a lungo o anche per sempre. Nella maggior parte dei casi gli amici ci rendono delle persone migliori e costruiscono il nostro carattere.




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