Amore

Siti di incontri per giovani cattolici: concreta possibilità o rovinosa illusione?

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di Cecilia Galatolo

Desiderano condividere la fede nel matrimonio e si rivolgono a siti di incontri per cattolici. Quanto è giusto cercare l’amore in questo modo? Da Family and media una interessante riflessione…

Di recente, una nostra lettrice ci ha suggerito di approfondire il tema dei “siti di incontro per giovani cattolici”, pensati per quei ragazzi che desiderano trovare qualcuno con cui condividere la propria fede all’interno del matrimonio.

A suo avviso, per dei giovani desiderosi di formare una famiglia cristiana non è molto facile, in una società secolarizzata, trovare qualcuno con cui mettere in piedi un simile progetto, perciò sosteneva che questo strumento poteva essere un valido supporto.

Se è vero che esistono tantissimi modi per conoscere persone nuove e quindi per incontrare l’uomo o la donna “della vita”, non possiamo ignorare il fatto che oggi, nell’era digitale, esiste anche un modo nuovo (o forse sarebbe meglio dire un “mondo” nuovo) per fare conoscenze, ed è il web. Cosa dire, però, dei “siti di incontro”? Sono d’aiuto o di ostacolo per realizzare progetti di vita?

Di seguito proponiamo un’analisi del fenomeno, mostrando quali sono a nostro avviso gli aspetti positivi e i punti deboli di questa tendenza.

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Dalle agenzie matrimoniali ai siti d’incontro: cambiano gli strumenti, ma non la sostanza

Le piattaforme che permettono alle persone di cercare un uomo o una donna da frequentare non sono del tutto dei “fenomeni moderni”: sostituiscono le vecchie “agenzie matrimoniali”, luoghi “fisici”, dove le persone potevano richiedere – a pagamento – di fissare un appuntamento con qualcuno iscritto presso la stessa agenzia, che avesse delle caratteristiche (caratteriali, sociali ecc.) compatibili con il proprio modo di essere e corrispondente alle proprie aspettative.

Oggi tali luoghi di incontro sono diventati virtuali, ma non per questo irreali. Internet è a tutti gli effetti una “piazza”, che ci permette di essere in contatto con altri, con facilità e con costi limitati.

Cercare la persona giusta… o diventare la persona giusta?

Sia per quanto riguarda le vecchie agenzie matrimoniali, sia per quanto riguarda i siti d’incontro, si possono evitare rovinose illusioni se si riconosce che l’anima gemella – intesa come “una persona fatta apposta per me, che appaga in tutto e per tutto i miei bisogni, senza che io debba cambiare in nulla” – non esiste. Se cerchiamo questo, non stiamo cercando una relazione d’amore, ma una macchina programmata secondo i nostri desideri egoistici. Una relazione autentica implica, infatti, che due persone imperfette cerchino di venirsi incontro, di migliorare insieme, per diventare un nuovo soggetto, diverso dalla somma dei due.

Come disse in una puntata il protagonista della serie italiana Don Matteo (fiction di successo in onda su Rai 1, arrivata all’undicesima stagione): “La persona giusta non esiste: persone giuste si diventa, per qualcuno a cui vogliamo bene”.

Formare una coppia richiede sforzo da parte di entrambi i componenti e vivere una storia d’amore è molto più che fare una “selezione di personale”.

Il pericolo di scegliersi come se fossimo prodotti di un supermercato

Non è sano, quindi, accostarsi ad un sito di incontri con l’idea di “ordinare un prodotto fatto su misura per sé”, barrando delle caselle immaginarie per definire i propri gusti, per avere quasi la garanzia di trovare l’oggetto che più ci piace tra altri simili. Non si possono trattare le persone come prodotti di un supermercato. Affidarci solo ad una dettagliata lista di requisiti (“alto”, “appassionato di sport”, “cattolico”) non ci agevola nel trovare la persona più adatta a noi, come potremmo credere: “schedandoci”, perdiamo la meravigliosa possibilità di vivere un “rapporto vero”, in tutta la sua complessità. È molto più degno dell’essere umano lasciare spazio allo stupore, alla creatività, alla naturalezza tipici di un innamoramento “reale”. L’amore è qualcosa di grande e misterioso, che ci trascende e al tempo stesso ci mostra chi siamo e perché ci troviamo al mondo. Una realtà tanto imperscrutabile, immensa, che ci parla di eternità ed infinito, non può essere racchiusa nei nostri fragili schemini mentali.

Il pericolo di cercare qualcuno senza volto

Chi si accosta a dei siti di incontro per fare delle nuove conoscenze, dovrebbe avere bene a mente che una persona è molto più della descrizione che dà di sé e che non basta trovare qualcuno che abbia tutti i requisiti da noi cercati perché ci sia una relazione, perché si crei un “noi”. Ci si ama perché ci si riconosce unici e si riconosce unico il legame che si instaura, non perché si possiedono tutte le qualità presenti nelle rispettive “liste”.

I siti di incontro, se non utilizzati con equilibrio, rischiano di farci “invaghire” di uomini o donne “senza volto”: se ciò che conta è solo “come è” la persona che ho di fronte e non “chi è”, allora “una vale l’altra”.

L’importanza di non assolutizzare un principio a discapito della persona

Per quanto riguarda in particolare i siti di incontro cattolici esiste un ultimo grande pericolo: ovvero quello di etichettare le persone e di fare della fede l’unico elemento di discrimine per frequentare qualcuno. Ci sono ragazzi che sono cattolici solo sulla carta e altri che lo sono (o si avvicinano ad esserlo) nei fatti, pur non riconoscendosi ancora in quell’appellativo. Le persone possono avere una profondità, delle doti, delle virtù che nella coppia possono maturare.

Anche la fede può sbocciare all’interno di una relazione, perciò escludere in partenza qualcuno solo perché non è cattolico “di nome”, può non rivelarsi molto saggio…

Premesso tutto ciò, sarebbe però ingiusto demonizzare Internet, senza tenere conto delle possibilità che offre…

Internet può aiutare, se ricordiamo che le persone si conoscono davvero fuori dal web

Iscriversi ad un sito, avere un profilo social, ci permette di “stare” con altri e, perché no, di “conoscere” persone che abbiano interessi, gusti, valori simili ai nostri.

Per quanto riguarda i siti di incontri cattolici, se è sensato usare Internet come mezzo di condivisione per sport, hobby, cucina ecc., perché non si potrebbe condividere su Internet la propria fede e trovare altri che abbiano il nostro stesso credo religioso?

Ciò che conta è ricordare che una vera conoscenza può concretizzarsi solo fuori dal web, perché la presenza online non sostituisce la relazione a tu per tu.

Come in molti aspetti della vita, a far la differenza sono maturità ed equilibrio e l’approccio agli strumenti.

Pro e contro dei siti di incontro: un possibile bilancio

In conclusione, se esistono piattaforme che aiutano ragazzi con una visione simile del mondo e della vita ad entrare in contatto, perché non cogliere il buono di queste realtà?

Ci sono, in effetti, coppie solide nate da una “preliminare” conoscenza sul web, sviluppatasi poi fuori e, d’altronde, non esiste un luogo migliore di un altro per conoscere l’uomo o la donna della vita.

Se siamo consapevoli dei rischi sopra elencati e siamo disposti a cercare davvero l’amore e non un suo surrogato, a lasciarci sorprendere da ciò che non avevamo previsto e ad imparare anche ad accettare l’imperfezione, non è detto che un rapporto bello, unico e prezioso non possa “partire” da una semplice chiacchierata sul web…

Fonte: http://www.familyandmedia.eu/educazione-ai-media/6497/

 




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