BRICIOLE diBriciole di Vangelo - Avvento

6 dicembre 2018

6 Dicembre 2018

Ciò che conta

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,21.24-27)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Il commento

 “Non chiunque mi dice: Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli” (7,21) Gesù avverte che non basta pregare ma, con nostra grande sorpresa, aggiunge che non basta neppure compiere miracoli. La strada della santità è tutta racchiusa in questa frase: “colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (7,21). È questa la scelta decisiva. Non si tratta di fare quello che ci piace, quello che appare bello ai nostri occhi, quello che sembra giusto o adatto per noi. Non spetta a noi decidere la strada. Non possiamo chiedere a Dio di benedire ciò che noi abbiamo deciso. Siamo chiamati a camminare nei sentieri che Dio traccia per noi, accogliendo con amore la sua volontà, anche quando non corrisponde affatto alle nostre attese. Nessuno vuole incontrare ostacoli né tantomeno sopportare malattie. Gesù chiede di far morire i nostri desideri e consegnare tutta la vita nelle mani di Dio. Fare la volontà di Dio significa imparare a non misurare la vita con le nostre esigenze ma con quelle del Regno. È questo il bene necessario da cercare e custodire ad ogni costo.

Laura Vincenzi è una giovane fidanzata, la sua vita è carica di sogni. Una terribile malattia offusca l’orizzonte e gradualmente toglie ogni speranza. È disposta a perdere tutto ma non la fede. Per questo prega così: “Ti prego, Signore, aiutami ogni giorno a sorridere alla vita che mi viene donata, insegnami a sapermi sempre più distaccare da me, per accogliere con amore e delicatezza il dono degli altri che sono il riflesso della tua presenza […] aiutami Signore ad incarnare sempre più ogni giorno della mia vita la mia chiamata e la tua volontà, ma soprattutto Signore fa’ che i miei occhi rimangano sempre attratti da ciò che veramente conta, e che è la certezza del Regno, dell’eternità insieme a te, rispetto alla quale tutto ciò che è terreno è effimero ed è cosa di poco conto” (Lettera di una fidanzata, Roma 1991, 143). Oggi chiediamo la grazia di cercare in ogni avvenimento la volontà di Dio, “lasciando che voglia per noi tutto ciò che può aumentare la sua gloria, contenti di sottometterci e di abbandonarci a lui in ogni cosa” (Santa Margherita Maria Alacoque).



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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