Saluto ai giornalisti

Mons. Giuseppe Giudice: “Esiste una disabilità fisica e una del cuore: giornalisti fate attenzione a come parlate”

Incontro con i giornalisti

a cura della Redazione

La disabilità al centro del discorso che anche quest’anno ha inaugurato il consueto incontro natalizio con i giornalisti della diocesi di Nocera-Sarno da parte del vescovo Mons. Giuseppe Giudice: “Abbiamo bisogno di giornalisti non assoldati che sappiano parlare dell’essere umano”.

Si è tenuto questa mattina, presso il palazzo vescovile della Diocesi di Nocera-Sarno, il consueto saluto del vescovo Giuseppe ai giornalisti dell’Agro. Un momento importane che si ripete ogni anno e mostra la speciale attenzione che la Chiesa dedica al mondo giornalistico. Presenti all’incontro oltre ai colleghi e Mons. Giudice anche Salvatore Campitiello presidente dell’Assostampa Valle del Sarno.

A troneggiare sul tavolo che vedeva riuniti alcuni degli esponenti del mondo giornalistico, un meraviglioso presepe realizzato da un disabile, segno di una sensibilità speciale che intende sottolineare ciò che davvero conta al mondo. Ed è proprio dalla disabilità che parte il discorso del Vescovo: “Quest’anno ho dedicato particolare attenzione alle famiglie che vivono la disabilità. Ho visitato molte case anche con l’aiuto dei sacerdoti della diocesi e questo mi ha permesso di maturare una convinzione: esistono due tipi di disabilità, una fisica e l’altra del cuore. È per questo che, in occasione del Natale, a voi giornalisti chiedo di stare attenti a come parlate di questo aspetto dell’esperienza umana”.

Poco prima di augurare buon Natale a tutti, la sua personale lettura del brano evangelico: “Possiamo considerare i giornalisti i nostri Magi. Essi non si fermano alle fake news di Erode, scelgono Betlemme e poi, avvertiti in sogno, se ne vanno per altre vie. Così il potere è preso in giro. E anche a voi dico: abbiamo bisogno di giornalisti non assoldati che sappiano dare notizie prestando attenzione al valore della persona, perché una comunicazione è buona quando è attenta all’essere umano”.

La parola passa al dott. Campitiello, presidente dell’Associazione Assostampa Val di Sarno, che non perde l’occasione per ricordare: “Sebbene le brutte notizie facciano audience, come giornalisti dobbiamo ricordare al mondo che esistono anche le buone notizie e che non tutto è marcio come sembra”. Poi, tra le foto di rito e lo scambio degli auguri, ci si ritrova tutti uniti sotto un unico ideale: il dovere di comunicare tutto il bene che c’è.




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