Aborto

L’aborto uccide più del cancro. Record di decessi nel 2018

Embrione

di Ida Giangrande

L’aborto è stata la prima causa di morte in tutto il mondo nel 2018. I dati riportati si basano sulle statistiche pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) secondo la quale ogni anno nel mondo si registrano circa 40-50 milioni di aborti, una media di 125 mila aborti al giorno.

Pensavamo che la prima causa di decesso nel 2018 fosse il cancro? Sbagliavamo. Nell’anno appena trascorso sono di più le vite spezzate dall’aborto. Al 31 dicembre 2018, infatti, i decessi per interruzione volontaria di gravidanza risultavano 41,9 milioni a fronte di 8,2 milioni di persone decedute per il cancro, 5 milioni per il fumo e 1,7 milioni per Aids. Nemmeno gli incidenti stradali hanno superato l’aborto come causa di morte.

I numeri sono stati resi noti dal sito Worldometers, l’enorme portale di statistiche in tempo reale premiato come miglior sito free di riferimento dalla American Library Association (Ala), utilizzato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio+20) o dalla Bbc News. I dati visualizzati dal contatore si basano sulle statistiche pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) secondo la quale ogni anno nel mondo si registrano circa 40-50 milioni di aborti, una media di 125 mila aborti al giorno. Parliamo di aborti indotti, non spontanei.

50 milioni di morti dunque: l’ultima volta che abbiamo rilanciato queste cifre è stato in occasione del secondo conflitto mondiale, per fare una stima approssimativa delle vittime di una guerra raccapricciante in ricordo della quale alcuni ancora rabbrividiscono. Come mai di fronte agli stessi numeri oggi si registra solo tanto silenzio?

Ma non è finita qui: un report pubblicato da Lancet e condotto sempre dall’Oms stima che gli aborti ammontino a 55,7 milioni, compresi quelli “clandestini”. Ma legiferare sull’interruzione volontaria di gravidanza non doveva essere un modo per contrastare proprio gli aborti clandestini?

Nessuna voce registra invece la quantità di interruzioni di gravidanza effettuati attraverso quella che viene erroneamente definita “contraccezione di emergenza”, che agisce come antinidatorio e quindi è un sistema abortivo.

Nel 2018 è stato interrotto il 23 per cento delle gravidanze a livello globale, per ogni 33 bimbi nati vivi dieci sono stati abortititi. Si direbbe quasi che il posto meno sicuro al mondo sia il grembo materno. Dulcis in fundo: qual è il risultato di tutto questo? Abbiamo perso 56 milioni di figli.




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