Utero in affitto Simone Pillon: “Donne e bambini non si comprano né si affittano” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 19 Febbraio 2019 Nessun commento su Simone Pillon: “Donne e bambini non si comprano né si affittano” a cura della Redazione Dal Senatore Pillon un nuovo ddl. L’obiettivo questa volta è mettere la parola fine al “turismo riproduttivo”. È stato presentato a Palazzo Madama dal senatore leghista, Simone Pillon, un nuovo disegno di legge con l’obiettivo di mettere fine alla cosiddetta pratica dell’utero in affitto. “Disposizioni contro il turismo riproduttivo” così recita il titolo del testo composto da tre articoli in cui, tra le altre cose, si ribadisce anche “in via definitiva il già sussistente divieto di iscrizione o trascrizione di atti di nascita dai quali risultino due padri o due madri”. L’obiettivo del nuovo ddl Pillon questa volta è appunto arginare il “fenomeno del cosiddetto turismo riproduttivo” punendo con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da 800mila a un milione di euro “chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità”. “L’utero in affitto – afferma Pillon – è una delle peggiori forme di violenza contro le donne, come peraltro riconosciuto anche dal Senato nella mozione adottata in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Non si possono comprare, affittare e nemmeno regalare né le donne né tantomeno i bambini. La legge italiana già punisce con la reclusione questo abominevole delitto, ma qualcuno che si crede più furbo va a comprarsi impunemente i bambini all’estero, affittando l’utero di povere ragazze straniere”. “Succedeva così anche con la prostituzione minorile e la pedofilia, tanto che il Parlamento è dovuto intervenire modificando l’articolo 604 del codice penale e dichiarando la punibilità di tali reati anche se commessi all’estero”. “Il principio è lo stesso: la vita e la dignità delle donne e dei bambini hanno lo stesso valore dentro e fuori dai nostri confini”. Nella relazione illustrativa del ddl si legge: “Le tristi pratiche dell’utero in affitto e della compravendita di gameti umani pur essendo considerate delittuose dal nostro ordinamento (legge n. 40 del 2004) sono purtroppo impunemente utilizzate da alcuni nostri connazionali che non si fanno scrupolo di acquistare gameti umani scelti su veri e propri cataloghi on line, impiegando poi le donne quali autentiche incubatrici”. I bambini nati a seguito di quello che il relatore definisce “un contratto di locazione di utero” vengono “immediatamente tolti alla madre e consegnati a quelli che potrebbero esser definiti acquirenti, violando in tal modo i più basilari diritti dell’essere umano”, attacca il firmatario della proposta. E sebbene “la Corte costituzionale con sentenza n. 272 del 2017” abbia definito la maternità surrogata “gravemente lesiva della dignità della donna e del minore stabilendo che la stessa offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane, non è possibile per il giudice italiano sanzionare tali reati commessi all’estero in quanto non rientrano nella previsione di cui all’articolo 7 del codice penale”. Per Pillon “è necessario intervenire e colmare tale vuoto, onde porre argine al triste fenomeno del cosiddetto turismo riproduttivo, inasprendo inoltre le rispettive pene onde aumentare l’effetto deterrente della norma”. Infine occorre, secondo Pillon, “dare una definitiva indicazione che renda impossibile iscrivere o trascrivere atti di nascita di minori con due padri o con due madri, in violazione delle più elementari esigenze naturali oltre che del primario e superiore interesse del minore a non essere separato dai propri genitori naturali, come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Simone Pillon, Utero in affitto ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? 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