Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

29 maggio 2019

29 Maggio 2019

Una guida sicura

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Il commento

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso” (16,12). Queste parole sono rivolte ai Dodici e dunque chiamano in causa la Chiesa: nel momento in cui sta per terminare il suo ministero, Gesù promette ai discepoli che non mancherà mai il sostegno dello Spirito che, in modo discreto ma autorevole, guiderà la comunità lungo i sentieri della verità, fino alla pienezza della luce. Il Vangelo non resta confinato nel perimetro della ragione e non può essere compreso e accolto senza la luce che Dio stesso s’incarica di donare. Lo Spirito è la guida sicura. È bene però precisare che la presenza resta discreta in quanto non annulla la nostra libertà né elimina la fatica dell’intelligenza; ma potenzia ogni nostra facoltà, orienta l’intelletto e il cuore verso Gesù Cristo, icona e pienezza della verità. Lo Spirito è memoria viva del passato e nello stesso tempo luce che orienta verso il futuro: da una parte ricorda tutte le parole di Gesù, e quindi ci fa rimanere saldamente aggrappati a Lui; e dall’altra “annuncia le cose future”, ci invita a guardare oltre, ci aiuta a comprendere gli eventi. Per sua natura, la Chiesa non può essere mai conservatrice perché è come sospesa… verso il futuro, porta in sé una promessa. Custodire non significa conservare. Per restare nella verità la Chiesa deve restare in ginocchio per invocare e accogliere con umiltà la luce.

Queste parole chiamano in causa ciascuno di noi. Il cammino personale verso la luce non può mai dirsi concluso, non possiamo mai sentirci sazi né tantomeno dobbiamo scoraggiarci quando la verità appare più grande delle nostre fragili risorse. In fondo, è proprio questa sproporzione il timbro di quel Dio che ci chiama a compiere cose grandi (Gv 14,12). Siamo in cammino e rimarremo viandanti per tutta la vita. Questo pellegrinaggio non è privo di pericoli. Lungo la strada possiamo fermarci, a causa della fatica; o prendere un sentiero sbagliato che ci allontana dalla meta. Oggi chiediamo la grazia di fidarci della Chiesa, “colonna e sostegno della verità” (1Tm 3,15).



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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