27 luglio 2019

27 Luglio 2019

Restare nella luce

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,24-30)
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».

Il commento

Venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò” (13,25). È questo l’annuncio fondamentale, il cuore di questa parabola che riprende e amplifica l’accenno al maligno già presente nel primo insegnamento (13,19). Nella successiva spiegazione Gesù precisa che il nemico è il diavolo (13,39). È bene sapere che c’è un nemico, cioè qualcuno che tenta in mille modi di cancellare l’opera di Dio. Per questo il male accompagna la storia fin dalle prime battute. Non c’è solo l’umana debolezza, c’è qualcuno che sfrutta il nostro limite ontologico per fare danni. Viene di notte, quando tutti dormono, semina il male senza farsi notare e si eclissa. Quanto più resta nascosto, tanto più il male cresce indisturbato. Quando l’uomo apre gli occhi e prende coscienza della zizzania, scopre che non è così facile estirpare l’erba cattiva. Gesù invita i discepoli a tener conto di questa presenza oscura ed offre una preziosa indicazione per evitare che il male prenda dimora. Se il nemico viene di notte, è opportuno restare svegli, cioè non abbassare la guardia. Per restare vigilanti, dobbiamo essere aggrappati alla Parola, volgere continuamente lo sguardo a Cristo, luce che non tramonta, dobbiamo evitare di seguire l’istinto o la moda e compiere più frequentemente il discernimento alla luce del Vangelo. Chi agisce in questo modo, impara a riconoscere il maligno ed è capace di smascherare preventivamente le sottili insidie che spesso si presentano nella forma più suadente. Ricordiamo che il diavolo veste Prada, come ricorda il titolo di un film. Possiamo e dobbiamo sottrarci al potere del maligno. Gesù è venuto proprio per questo! È una convinzione ben radicata nella catechesi primitiva: “Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi e avete vinto il Maligno” (1Gv 2,14). E poco dopo lo stesso apostolo scrive: “Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo” (1Gv 4, 4). Oggi chiediamo la grazia di stare nella luce di Dio per aiutare anche i fratelli a camminare nella luce.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.