23 agosto 2019

23 Agosto 2019

Tutto inizia da Lui

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,34-40)
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «”Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Il commento

Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?” (22,36). Secondo Matteo questa domanda è posta da uno degli scribi per “metterlo alla prova” (22,35). Il verbo peirázôserve a indicare le tentazioni (Mt 4,1). Si rivolgono a Lui chiamandolo Maestro ma si tratta solo di un rispetto formale, anzi di una maschera che serve a nascondere le vere intenzioni. In realtà, gli tendono una trappola, cercano di fargli dire qualcosa per avere di che accusarlo. Gesù accetta la sfida e accoglie la domanda come un’occasione per ribadire uno dei punti qualificanti del suo insegnamento. Queste parole rappresentano una sintesi insuperabile, in esse possiamo individuare la fonte e il cuore dell’etica evangelica. Il punto di partenza, e al tempo stesso il criterio fondamentale, è quello di volgere lo sguardo a Dio: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore” (22,37). Dopo aver citato per esteso il comando biblico (Dt 6,4), Gesù commenta: “Questo è il grande e primo comandamento” (22,38). Aggiunge che il “secondo è simile al primo” (22,39). Simile non significa che lo eguaglia o che può essere posto sullo stesso piano. Possiamo dire piuttosto che scaturisce dal primo ed è indissolubilmente legato ad esso. Se Dio è l’unico, Lui solo va amato e nessuno può prendere il suo posto. Neppure l’amore per lo sposo o per la sposa, neppure quello ancora più viscerale per i figli. Ogni altro amore è solo un riflesso di questo primo e grande comandamento. L’amore non nasce dalla filantropia, cioè da quel sentimento naturale di benevolenza che l’uomo nutre verso il suo simile, ma trova in Dio la sua origine, il suo fondamento e la sua consistenza. Un innamorato di Dio come san Francesco diceva: “Tu sei il bene / tutto il bene / il sommo bene, Signore Dio, vivo e vero”. Nella Lettera a tutti i fedeli, proprio commentando il comandamento dell’amore, scrive: “O come sono beati e benedetti coloro che amano il Signore e obbediscono al suo Vangelo!”. E aggiunge: “Amiamo dunque Dio e adoriamolo con cuore puro e pura mente, perché egli stesso questo ricerca sopra ogni cosa” (Lettera a tutti i fedeli). In questa luce tutto s’illumina e prende forma.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.