Vita nascente

La Santa Vergine: “Lo scontro finale tra il Signore e Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio”. Ce ne siamo accorti!

Beata Vergine Maria di Fatima

(Foto: Shutterstock.com / Ricardo Perna)

di Gabriele Soliani

“Chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti modi, perché questo è il punto decisivo”. Lo ha detto la Santa Vergine a Lucia, la pastorella di Fatima, e mai come in questo tempo, quelle parole di stanno realizzando.

Ce ne siamo già accorti di quanto siano vere e attuali le profetiche parole della Santa Vergine a Lucia, la pastorella di Fatima: «Lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio… Chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti modi, perché questo è il punto decisivo». Non passa giorno che in qualche angolo della terra sorgano idee strampalate o iniziative legislative che non rispettano il valore della vita e della famiglia naturale.

In questo scontro ha un posto preminente la sapiente enciclica Humanae Vitae di San Paolo VI che vide ed anticipò le sottili insidie legate all’uso della sessualità umana, insidie che dal famoso Sessantotto in poi con il “potere” dei mezzi di comunicazione invadono il vivere quotidiano delle persone e delle famiglie. Anche fra i cattolici nacquero difficoltà di comprensione che anche oggi continuano nelle discussioni accademiche. I miei nonni e i miei genitori dicevano: “Accettiamo tutti i figli che Dio ci manda”, e così fecero insieme a tantissime coppie cristiane e no. Oggi questo concetto sembra improponibile e inviso alle lobby radical chic, che anzi spingono i legislatori a difendere a tutti i costi l’aborto e persino a proporlo come rimedio alle catastrofi naturali. I metodi sono cambiati perché con le pillole che impediscono l’impianto dell’embrione o la pillola RU 486 l’aborto chirurgico è stato un po’ sostituito, ma la sostanza è quella.

Mentre San Paolo VI preparava l’enciclica, in Australia il dottor John Billings e sua moglie Evelyn misero a punto il “metodo naturale” per la regolazione della fertilità. Il Magistero della Chiesa e l’accettazione della fisiologia naturale della fertilità si incontravano in un modo meraviglioso, dandosi ragione l’un l’altro. Cioè ogni rapporto sessuale della coppia sposata ha valore in sé. Se fatto nei giorni fertili ha valore unitivo e procreativo, se fatto nei giorni non fertili ha valore unitivo. Programmare il numero dei figli con metodi anticoncezionali impedisce a tanti rapporti sessuali di avere valore procreativo, e in fondo in fondo sminuisce anche quello unitivo. Fra il concetto dei miei nonni e i miei genitori “Accettiamo tutti i figli che Dio ci manda”, pur avendo grande valore che tante coppie ancora vivono con gioia, e la mentalità contraccettiva, la proposta dei “metodi naturali” per la regolazione della fertilità (e per una vita di coppia felice) è un grande dono per i coniugi.

Preservare la salute del corpo non usando sostanze anticoncezionali, vivere in conformità alla legge naturale, sentirsi a posto con la voce della coscienza, contenere e guidare l’impulso sessuale porta grande soddisfazione e aiuta anche i figli a capire il valore così bello della sessualità, come Dio ha donato all’essere umano.




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