Halloween Quanti sono i cattolici che portano i figli al catechismo e poi festeggiano o fanno festeggiare halloween? Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 21 Ottobre 2019 Nessun commento su Quanti sono i cattolici che portano i figli al catechismo e poi festeggiano o fanno festeggiare halloween? di Giovanna Pauciulo Ottobre ormai è diventato il mese di halloween. Come ogni anno ricevo domande sul come spiegarlo al figlio adolescente perché non si senta diverso rispetto agli altri. Cari genitori, spesso le parole sono superflue, basta la coerenza. Stasera ne parliamo insieme in una puntata speciale di Radio Maria alle 21.30. La corsa di halloween è iniziata e come ogni anno io, dal mio piccolo osservatorio privilegiato, mi ritrovo a fare i conti con una serie di domande e di inquietudini da parte di genitori e insegnanti. Una maestra di religione mi chiedeva ad esempio: “Come posso fare per contrastare a scuola l’immancabile striscione a tema zucche vuote?”. La mamma di un ragazzino nel fior fiore dell’adolescenza invece mi scriveva: “Mio figlio vorrebbe organizzare una festa di halloween a casa. I suoi amici lo hanno fatto l’anno scorso. Cosa posso dirgli per giustificare il mio no? E allo stesso tempo come posso aiutarlo a non sentirsi un diverso rispetto ai suoi amici?”. Domande lecite e anche molto delicate che meritano qualche attenta riflessione. Che halloween sia una tradizione importata che poco ha a che vedere con il nostro popolo, ormai dovrebbe essere acclarato un po’ per tutti. Che si tratti soprattutto di una trovata commerciale è un’evidenza, basta vedere le vetrine di qualche negozio per rendersene conto. Che sia una tradizione in netto contrasto con la nostra confessione religiosa è un tassello fondamentale che purtroppo non mi sembra essere molto chiaro soprattutto tra i cristiani. Quanti sono i cattolici che lasciano festeggiare halloween senza troppi problemi salvo accompagnare i figli al catechismo il giorno dopo? Quanti sono quelli che, per non esporsi, fanno finta di non vedere? Inutile riportare le stime sono da paura, ma la nostra silenziosa indifferenza è già un messaggio implicito che stiamo dando ai nostri figli, un modo per comunicare loro il valore o il disvalore di un comportamento, in questo caso di halloween ma anche del catechismo. Proviamo a riflettere insieme su questi argomenti in una puntata speciale che andrà in onda questa sera su Radio Maria a partire dalle ore 21.00. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Halloween, Radio Maria, Zucca ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare”