CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Un altro squillo di vita. Lettera ad una coppia in attesa…

2 Dicembre 2019

gravidanza

Che significato ha la nascita di un bimbo? Don Silvio: “Ogni figlio è uno straordinario dono di Dio. È una parola che incarna nell’oggi della storia l’eterna Parola. Attraverso questo minuscolo frammento di umanità passa la storia di salvezza che Dio vuole realizzare”.

Carissimi amici,

l’Avvento è qualificato come il tempo dell’attesa ma è un’attesa che trova nel passato la sua radice. La nostra speranza, infatti, è tutta racchiusa in un evento del passato, che ha segnato in modo decisivo la storia dell’umanità. L’evento straordinario che dà sapore ai nostri giorni è… la nascita di un Bambino. Un fatto apparentemente nascosto nell’ordinarietà delle cose, un puntino invisibile della vicenda umana, diventa la luce che rischiara ogni cosa. Da quel giorno ogni nascita acquista un valore inestimabile, ogni volta che un bambino viene la luce è come il riverbero di un mistero che affonda le sue radici nella vita stessa di Dio. Per questo ogni attesa di un figlio è avvolta nel mistero di Dio.

Nella storia di Abramo ci sono tanti capitoli segnati dall’oscurità e dalla sofferenza. Ma la Scrittura registra anche il giorno in cui ricevette un annuncio che rivestì di gioia il suo cuore, una parola che egli attendeva da tempo. Non aveva mai dimenticato quella promessa, ricevuta in un giorno ormai lontano ma che egli custodiva come una preziosa reliquia, la promessa cioè di diventare padre di una discendenza numerosa. Ma il passare degli anni aveva indebolito la vista, non riusciva più a guardare lontano, non era più capace di vedere quel popolo numeroso. Quel giorno la Parola risuonò con potenza: “Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio”.

Ho voluto delineare questa cornice biblica per ricordarvi quello che in fondo già sapete. Ogni figlio è uno straordinario dono di Dio. È una parola che incarna nell’oggi della storia l’eterna Parola. Attraverso questo minuscolo frammento di umanità passa la storia di salvezza che Dio vuole realizzare. È con questa fede che siete chiamati a vivere la grazia della vita che Dio ancora una volta ha voluto donarvi. Un figlio è uno scrigno in cui Dio nasconde i suoi segreti. Voi non li conoscete e forse non potrete conoscerli se non in parte. Non importa. Impegnatevi fin d’ora ad essere umili collaboratori di Dio. 

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Pregate perché uno dei vostri figli possa servire Dio nella vocazione consacrata. Consideratelo come un privilegio e non vi stancate di chiedere umilmente questa grazia. Non dite, come fanno i credenti tiepidi: “Sarà lui a scegliere quando sarà grande”. La vocazione è una parola che Dio semina nel cuore ma spesso non germoglia perché il terreno non viene arato o irrigato a dovere. E quando inizia a germogliare, trova genitori paurosi che, invece di aprire con gioia la strada, innalzano muri, fatti di dubbi e paure. Qualche giorno fa un figlio ancora adolescente ha confessato alla mamma di aver paura di un’eventuale chiamata al sacerdozio. La mamma ha risposto: “Non temere, Dio vuole solo la nostra felicità. Se ti chiama al sacerdozio, vuol dire che è quella la tua felicità”. Una parola teologicamente perfetta.

Un figlio porta con sé il profumo del futuro, vi immerge in una storia che continua dopo di voi. È una sensazione interiore difficile da descrivere ma che comprendo assai bene. Permettetemi perciò di darvi un consiglio che io stesso cerco di applicare con scrupolo, almeno per quanto mi riesce: la coscienza del futuro riempie di responsabilità il presente, preparate nell’oggi i mattoni che serviranno a costruire la casa del futuro.

Condivido con voi la gioia di questo figlio che ha già iniziato la sua avventura e prego con voi perché questa gravidanza sia una nuova esperienza di grazia. Rispetto al passato, avete la possibilità di vivere l’attesa con una più matura consapevolezza; ma avete anche la responsabilità di coinvolgere gli altri figli in questo cammino. L’anno che vi apprestate a vivere è carico di appuntamenti importanti, per stare al passo di Dio e vivere ogni cosa nella sua luce, impegnatevi ad avere tempi di preghiera ancora più frequenti.

Non lesinate energie per dare spazio a Dio e lasciate che i vostri figli si accorgano di questo vostro impegno per imparare che tutto parte da Dio e tutto si realizza con Lui. Un caro saluto e un abbraccio affettuoso a voi ai vostri bambini.

Don Silvio 

 




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