BRICIOLE diBriciole di Vangelo - Avvento

6 dicembre 2019

6 Dicembre 2019

Dipende anche da noi

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,27-31)
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

Il commento

Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguirono” (9,27). Il Vangelo è un mosaico di scene che hanno un unico filo conduttore: l’umanità che s’incontra con Dio. Apparentemente i protagonisti di questo racconto sono i due ciechi, in realtà Gesù è sempre al centro della narrazione. Questa verità emerge con maggiore chiarezza nel colloquio personale e nella domanda che Gesù rivolge ai suoi interlocutori: “Credete che io possa fare questo?” (9,28). L’interrogativo è bruciante e ci conduce all’essenziale della fede. Non ci viene chiesto se crediamo che il mondo sia capace di vincere il male che lo assedia, la domanda è più precisa: “Credete che io possa fare questo?”. È Gesù il centro della storia, tutto dipende da lui, tutto ricomincia con lui e tutto troverà compimento nel suo ritorno glorioso. L’Avvento non alimenta una generica attesa, una vaga speranza di chissà cosa. Al contrario, la celebrazione della nascita del Redentore, ripropone l’annuncio che attraversa tutti i secoli: il Bambino nato a Betlemme è la luce che illumina ogni uomo.

Questo Vangelo contiene una parola che dovrebbe farci riflettere e… tremare. Quando i ciechi affermano che credono nella sua potenza salvifica, Gesù dice loro: “Avvenga per voi secondo la vostra fede” (9,29). Solo dopo “si aprirono i loro occhi” (9,30). La fede chiede e ottiene. Tutto dipende da Gesù ma è proprio Lui che ci chiede di partecipare all’opera di salvezza. La nostra fede diventa così la misura della gioia. Se abbiamo la fede, avremo anche la vita. Una fede debole rende insipida la vita, veste di grigiore i giorni dell’esistenza. Una fede forte e carica di fiducia permette di vedere i miracoli che Dio compie. Chi crede non misura la vita con le sue capacità ma ripone in Dio ogni fiducia. Chi crede non cade nella trappola della presunzione ma resta un umile collaboratore della grazia.

Signore Gesù, noi crediamo che Tu solo puoi costruire una storia nuova e guarire la nostra vita da tutte le ferite, tu solo puoi dare al mondo la luce e dare a noi il coraggio di scrivere pagine nuove.  Vieni, Signore Gesù.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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