BRICIOLE diBriciole di Vangelo - Avvento

12 dicembre 2019

12 Dicembre 2019

La veste più adatta

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,11-15)
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’ Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

Il commento

Fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista” (11,11). Queste parole riportano la stima che Gesù (e con Lui la Chiesa primitiva) nutre nei confronti del Battista, ai suoi occhi è un testimone autorevole e qualificato. Questo giudizio conferma l’ampio consenso popolare di cui gode il figlio di Zaccaria. Gesù non ricorda tanto le parole della predicazione (che ormai sono superate dalla sua Parola) ma la testimonianza rigorosa di un uomo che ha scelto di vivere nella povertà del deserto, ha rinunciato agli abiti di lusso, non ha mai cercato le amicizie dei potenti. Un uomo che ha fatto della sua vita un annuncio credibile di Dio. Il Nazareno non presenta Giovanni solo come uno dei tanti profeti che hanno illuminato il cammino d’Israele, a suo parere egli è “più che un profeta” (11,10). Tutti i profeti hanno annunciato ciò che Dio avrebbe compiuto, il Battista invece annuncia ciò che Dio compie. I profeti fanno riferimento a un futuro ancora lontano, che nessuno può vedere, Giovanni invece invita ad aprire gli occhi sulla salvezza che si compie nell’oggi della storia. La sua grandezza non dipende dai suoi meriti ma dal ministero che ha ricevuto. Il Precursore non ha scelto, ha semplicemente obbedito. Nelle parole di Gesù trova conferma una verità che riguarda tutti: la nostra dignità non si misura con le qualità umane ma con la grazia che Dio dona. Dopo aver annunciato che il ministero ricevuto pone Giovanni al di sopra di tutti gli altri annunciatori, Gesù aggiunge che la sua statura profetica è poca cosa dinanzi ai piccoli del Regno. Se pensiamo all’enorme popolarità di questo Santo nella storia della Chiesa, queste parole assumono un valore paradossale e racchiudono una permanente provocazione: la venuta di Gesù offre un nuovo criterio di misura, dal momento che il Dio potente si è presentato nella piccolezza della condizione umana, diventano grandi solo quelli che accettano di farsi piccoli. Non dobbiamo cercare di affermare noi stessi, sgomitando per occupare quei posti che ci fanno avere una reputazione sociale. Oggi chiediamo la grazia di indossare la veste che Dio ha preparato per noi.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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