BRICIOLE diBriciole di Vangelo - Avvento

16 dicembre 2019

16 Dicembre 2019

Dio sceglie chi vuole

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 21,23-27)
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Il commento

Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?” (21,25). La domanda di Gesù è un abile stratagemma per mettere in luce la mancanza di sincerità dei suoi interlocutori. Giovanni non ha ricevuto alcun mandato dai capi religiosi, parla e agisce con la coscienza di essere stato inviato da Dio. La sua predicazione era stata tollerata ma non aveva mai trovato piena accoglienza presso le autorità religiose, a differenza della gente comune che accorreva numerosa e si lasciava interpellare dalle parole del Battista. La domanda di Gesù imbarazza non poco “i capi dei sacerdoti e gli anziani” (21,23), come rileva l’evangelista (21, 25-26) che scelgono perciò di dare una risposta diplomatica: “Non lo sappiamo” (21,27). Coloro che si arrogano i diritto di interpretare correttamente la Legge di Dio denunciano la loro ignoranza. Coloro che pretendono di avere il timbro dell’autorità divina sono costretti ad ammettere di non poter dare un giudizio chiaro sulla predicazione del Battista che aveva suscitato un enorme entusiasmo in vasti settori della società giudaica. In queste parole possiamo intravedere una sottile ironia dell’evangelista: se non sono capaci di giudicare l’opera di un profeta come possono vagliare la missione di Gesù, il Figlio di Dio?

In via ordinaria, il buon Dio ha dato ai Pastori della Chiesa l’autorità di insegnare e la grazia del discernimento. Ma non dimentichiamo che Egli agisce con sovrana libertà, non è costretto a seguire i nostri canoni e consegna le sue parole a chi vuole. Quando ricevette le confidenze di Gesù, Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) muoveva ancora i primi passi nella vita religiosa. Santa Caterina Labouré (1806-1876) era ancora novizia quando le apparve la Vergine. Il Padre celeste sceglie chi vuole e spesso ama scompaginare le carte per chiedere alla sua Chiesa un atteggiamento di vero ascolto che non si ferma alle apparenze ma sa riconoscere e accogliere la voce che viene dal Cielo. Tante volte questo non è accaduto e i profeti di Dio hanno dovuto penare non poco. Oggi chiediamo la grazia di essere più attenti e docili anche nelle piccole e nascoste vicende della vita.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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