Cultura

Castità e fidanzamento: possiamo ancora parlarne?

fidanzati

di Ida Giangrande

Qual è il ruolo e l’efficacia della castità? Come i fidanzati vengono accompagnati nelle parrocchie? Abbiamo cercato di rifletterci insieme nel dossier di questo mese ricco di interviste, storie e approfondimenti.

Perché un dossier sul fidanzamento? Perché “parlare di fidanzamento è sempre più difficile. Il fidanzamento stesso sembra essere scomparso dalle traiettorie esistenziali delle persone. In effetti, come ricorda anche l’Amoris laetitia quando osserva e giudica il contesto socio-culturale odierno (un capitolo prezioso e forse troppo trascurato), è proprio l’idea di coppia e di progetto di vita che diventano difficili, una vera e propria corsa ad ostacoli, davanti ai quali è sempre più facile “abbandonare la corsa”, figli delle «[…]attuali tendenze culturali che sembrano imporre un’affettività senza limiti, […] un’affettività narcisistica, instabile e mutevole che non aiuta sempre i soggetti a raggiungere una maggiore maturità» (AL 41), «[…] mentre i vincoli rimangono abbandonati alla precarietà volubile dei desideri e delle circostanze”. A dichiararlo è Francesco Belletti, direttore del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia) in uno degli articoli che compongono il Punto Famiglia Plus di questo mese, il nostro approfondimento digitale.

Nella società delle relazioni tecno-mediate, liquide e senza orientamento sembra non esserci spazio per il fidanzamento eppure questo tempo prezioso, rappresenta la prima pietra per il matrimonio. Lo sottolinea bene don Silvio Longobardi, esperto di pastorale familiare nella sua intervista: “La crisi del matrimonio è fondamentalmente una crisi della coniugalità, cioè l’incapacità di tradurre l’amore in una comunione che abbraccia tutta la vita e tutto nella vita. In questa cornice il fidanzamento non è solo importante ma assolutamente decisivo. A condizione che sia vissuto non come una passeggiata affettiva ma come un itinerario in cui ciascuno impara ad uscire dalla stanza dell’io per entrare in quella del noi. Un cammino che, ovviamente, i fidanzati non possono fare da soli. Torniamo così al punto di partenza e cioè alla mancanza di una proposta liturgica e pastorale”.

Nel disorientamento dei fidanzati ampio spazio ha la quasi totale assenza di castità. A sottolinearne l’importanza per noi Davide Zanelli e Marina Bicchiega di Casa Betlemme e Padre Maurizio Botta: “Contrariamente a quello che si crede la castità non è semplicemente un valore teologico, è una dimensione ragionevole, una realtà umana che ci accomuna anche ai non credenti. Tutte le volte che si esclude l’apertura alla vita, il rapporto stesso viene ridotto anche nel piacere, mi fa effetto che in un tempo in cui si sta molto attenti all’ecologia non si tenga presente l’ecologia dell’uomo. L’uomo è naturale su tutto, ma su questo è il massimo dell’artificialità”.

Ampio, articolato e condito da storie e testimonianze di fidanzati, il dossier è un valido supporto per i gruppi di giovani e per i parroci che intendono avviare percorsi per fidanzati ancora lontani dal matrimonio nella propria parrocchia.   

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